Elezioni, voci e storie del partito degli astenuti: in Emilia-Romagna ha la maggioranza
Articolo Precedente
Articolo Successivo
BOLOGNA – Di fatto è il partito maggioritario in regione. Con una percentuale persino più alta del 42,94 agguantato dal Partito democratico. È il partito degli astenuti, di chi domenica e lunedì non si è presentato ai seggi per le Regionali: ci è andato solo il 46,42%. Si temeva che l’astensione avrebbe avuto un peso notevole, tanto che il candidato dem Michele de Pascale aveva sperato in un 50% … (La Repubblica)
Su altri giornali
Roma — Esito scontato del voto, scarso appeal dei candidati e giovani sempre più distanti dalla politica. Roberto D’Alimonte, docente di Sistema politico italiano all’università Luiss, legge in questi termini il dato dell’astensione. (la Repubblica)
Quando si passa sotto il 50% in una situazione come quella italiana, vuol dire che si tocca qualcosa di più profondo del semplice atteggiamento di sfiducia politica. “Il dato stupefacente delle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria è la continua diminuzione di votanti. (Il Fatto Quotidiano)
Basta pensare al lento e graduale smantellamento della sanità pubblica verificatosi negli ultimi trent’anni in Italia e, in particolare, nella nostra Regione, che è stato portato avanti da entrambi i poli, destra e sinistra, a favore di una sanità privata ispirata al modello americano. (Redacon)
«L’astensionismo punisce il centrodestra. Umbria ed Emilia si confermano le roccaforti della sinistra, che vince anche se per una manciata di voti in più rispetto alla precedente tornata elettorale che aveva visto il cdx conquistare l’Umbria, per la prima volta in 50 anni, e ottenere un ottimo piazzamento in Emilia Romagna». (Italia Oggi)
Federico Chiesa sta tornando il volto del calciomercato. Al Liverpool non sta giocando praticamente mai, Massimo Brambati esprime un suo desiderio su TMW Radio. C’è l’Inter di mezzo? (Inter-News)
Certo, i numeri dicono che le elezioni regionali svolte nel 2024, nel loro complesso, hanno evidenziato un significativo calo della partecipazione elettorale rispetto a quella registrata alle elezioni precedenti. (QUOTIDIANO NAZIONALE)