Paolo Benvegnù, quando un poeta muore. Così dico grazie alla voce che ha intonato il mio dolore
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Non dovrei essere io a omaggiare la musica e la poetica di Paolo Benvegnù; non potrei essere certamente io a raccontare la sua formazione, gli incontri decisivi con altri musicisti, la sua traiettoria artistica in questi trent’anni di carriera, i prestigiosi riconoscimenti ricevuti e le ingiuste frustrazioni subite. Saranno altri a stabilire il posto che gli spetta nella storia del cantautorato i… (la Repubblica)
Su altre fonti
Paolo era un talento vero e un’anima pura, buono oltre ogni immaginazione. Se n’è andato all’improvviso il 31 dicembre, a neanche 60 anni (li avrebbe compiuti il 14 febbraio). (Il Fatto Quotidiano)
Un invito improvviso, come improvvisa è stata la sua morte. A comunicare la notizia la famiglia in una nota. (il Giornale)
Per gli appassionati di musica non c’era un modo peggiore per chiudere il 2024. Ciò, del resto, era stato comprovato anche di recente quando, con l’album “È inutile parlare d’amore”, si era aggiudicato la Targa Tenco 2024, un riconoscimento che era arrivato dopo una lunga carriera, intrapresa dapprima come membro della band anni ‘90 degli Scisma e successivamente, dal 2000 in poi, come solista. (TTV.it)
Ieri a Rimini Vinicio Capossela ha voluto dedicargli il concerto di Capodanno. Benvegnù, che nel 2024 aveva vinto la Targa Tenco, la sera prima era stato ospite su Rai alla trasmissione Via dei Matti n°0 condotta da Stefano Bollani e dalla riccionese Valentina Cenni. (Corriere Romagna)
Oggi, 1 gennaio, fino alle 18 e domani dalle 8 alle 18 ha luogo l’ultimo saluto nella camera ardente degli spedali Civili di Brescia in via Paolo Brognoli. Un malore improvviso ha portato via il grande cantautore nella notte fra il 30 e il 31 dicembre, fa sapere il suo staff. (LA NAZIONE)
Era un esponente della musica “indie”, sganciato dalle logiche del mercato discografico, uno dei pochi poeti della canzone italiana rimasti sulla piazza, capace di non essere risucchiato dalle multinazionali della musica. (Avvenire)