L’iniziativa Kallas è già un flop dopo due giorni: mancano i “volenterosi” per altre armi a Kiev, così il piano passa da 40 a 5 miliardi

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

L’iniziativa Kallas si è trasformata in poche ore in un flop basato su un’idea di Europa che, a questo punto, sembra avere lei e pochi altri: un’Europa pronta a tutto, anche a spendere i soldi che non ha, pur di inviare altre armi all’Ucraina, in piena ebbrezza da Si vis pacem, para bellum. E invece tra le cancellerie europee, dopo l’ok forzato al piano da 800 miliardi Rearm Europe spinto da Ursula von der Leyen, in molti ormai sembrano aver detto ‘basta’ alla deriva bellicista delle due leader di Bruxelles (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Intervenendo in diretta al nuovo programma di Euronews Europe Today mercoledì, Kallas ha detto che non c'è nessun muro tra Bruxelles e l'amministrazione Trump e ha esortato entrambe le parti a rimanere unite di fronte all'aggressione della Russia in Ucraina (Euronews Italiano)

E «solide e credibili garanzie di sicurezza», a cominciare dal proseguimento delle forniture di armi, così da rendere Kiev «un porcospino d’acciaio» impossibile da mandar giù per qualsiasi aggressore. La lunga telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin non rivoluziona il vocabolario delle istituzioni europee. (ilmessaggero.it)

Al tavolo è emerso che non ci si può fidare della Russia». «Ora la palla è nel campo della Russia, ma quel che vediamo è che non vuole davvero la pace. (La Stampa)

Mentre ieri Donald Trump, con il solito exploit quotidiano, annunciava l’imminente telefonata con Vladimir Putin per «provare a porre fine al confitto», a Bruxelles si discuteva del cosiddetto «piano Kallas» (dal nome dell’Alta rappresentante per la politica estera Ue) che mira a raggruppare un maxi-finanziamento dei sostenitori di Kiev tra i 20 e i 40 miliardi di euro. (il manifesto)

Se il piano ReArm Europe ha avuto via libera dai 27 leader e pure dall'Eurocamera, l'idea di mobilitare fino a 40 miliardi di euro in armamenti in una fase negoziale ieri si è ingolfata al Consiglio Esteri di Bruxelles: molti capidiplomazia hanno invocato cautela, visti i passi fatti dall'Amministrazione Usa per giungere a un piano di pace. (il Giornale)

Niente accordo Ue sui fondi aggiuntivi per armare Kiev, uno stanziamento del valore massimo di 40 miliardi di euro che trova freddi i governi mediterranei. (il manifesto)