Nato sotto il fuoco incrociato di Cina e Russia: ira di Pechino che evoca la guerra fredda. E il Cremlino attacca lo scudo anti-Putin

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FIRSTonline ESTERI

I Paesi della Nato rafforzano lo scudo anti-Putin con l’invio degli F16 a Kiev e Mosca non gradisce. L’irritazione di Pechino dopo il monito dell’Alleanza a “non aiutare Mosca” nella guerra in Ucraina: “Bugie nel comunicato degli alleati, chi soffia sul fuoco?” I Paesi della Nato rafforzano lo scudo anti-Putin con il trasferimento degli F16 (e di ulteriori 40 miliardi) a Kiev ma la Russia non gradisce la mossa. (FIRSTonline)

La notizia riportata su altri media

In precedenza, i leader dei 32 Paesi dell’Alleanza atlantica avevano messo per la prima volta Xi Jinping e il suo apparato militar-industriale direttamente sotto accusa per il sostengo decisivo alla Russia nella guerra d’invasione in Ucraina (Avvenire)

Roma, 12 lug. (Agenzia askanews)

Tutto nasce dall’ultimo monito alla Cina: nella dichiarazione degli Alleati si sostiene che il Paese guidato da Xi Jinping, in quanto membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, “deve smettere qualsiasi forma si sostegno politico e materiale” alla Russia e si sottolinea inoltre che il Dragone “costituisce un pericolo per l’Europa e la sicurezza”. (Il Fatto Quotidiano)

Componenti cinesi nelle armi russe? Ce ne sono di più in quelle americane – Analisi Difesa

Russia e Cina. Due facce della stessa medaglia. Un filo rosso che sempre più lega Pechino e Mosca anche nella guerra in Ucraina. Una sovrapposizione di ostilità che unisce i due quadranti del mondo che un tempo erano divisi: Europa e Indopacifico. (la Repubblica)

Questo atto di accusa coincide con un’altra presa di coscienza, sui danni che Xi Jinping procura all’Occidente “esportando” in casa nostra i suoi problemi economici. Le due cose procedono in parallelo e sono una caratteristica del tempo in cui viviamo: Pechino ha i piedi in due mondi, da una parte si prepara a sostituire l’ordine internazionale americano-centrico con un assetto sino-centrico, dall’altra ha ancora bisogno di noi, soprattutto dei nostri mercati, per salvarsi dalla stagnazione economica. (Corriere della Sera)

La Cina è diventata “un facilitatore decisivo della guerra della Russia contro l’Ucraina attraverso il cosiddetto ‘partenariato senza limiti’ e il suo ampio sostegno alla base industriale della difesa della Russia” si legge nel documento. (Analisi Difesa)