Meloni attacca Maria Rosaria Boccia che risponde a Sangiuliano: “Le denunce si fanno non si minacciano, o è estorsione”

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A due giorni dalle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, le parti in causa si contano le ferite: l’ormai ex ministro le esibisce vestendo l’abito della vittima e annunciando querele, Maria Rosaria Boccia e Giorgia Meloni, invece, tirano dritto mostrando risolutezza. L’ultima a ribattere alle accuse ricevute è la mancata consulente del ministero della Cultura: "Genny non mi ha ancora chiesto scusa e continua a minacciare una denuncia. (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

C’è un filo rosso che collega i due scandali dell’estate. L’altro è l’affaire Maria Rosaria Boccia – Gennaro Sangiuliano. (Open)

Una vicenda, quella della influencer di Pompei, che la sinistra si ostina a cercare di cavalcare in ogni modo possibile. I dem con la bava alla bocca: fuori Gennaro Sangiuliano, ecco che si scatenano a tempo recordo contro il suo successore al ministero della Cultura, Alessandro Giuli, chiamato dal Pd a riferire in Parlamento sulle nomine e la gestione degli appalti del G7. (Liberoquotidiano.it)

Maria Rosaria Boccia esprime il suo disappunto su Instagram riguardo alle minacce di denuncia, dichiarando che le denunce dovrebbero essere fatte seriamente e non come minacce, per evitare che assumano il sapore di estorsioni. (ilmessaggero.it)

Maria Rosaria Boccia sfida Sangiuliano: “Le denunce si fanno, non si minacciano. Se no è estorsione”.

Gennaro Sangiuliano si è dimesso: cosa ha lasciato nel suo biennio da ministro della cultura? Un bilancio della sua azione. (Finestre sull'Arte)

Il nome della Frisoni compare in molti dei documenti mostrati in questi giorni da Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice 41enne campana con cui Sangiuliano ha ammesso di aver avuto una relazione. Sangiuliano l’aveva nominata a capo della sua segreteria oltre un anno e mezzo fa (ha iniziato a lavorare per lui nel febbraio 2023). (il Resto del Carlino)

– "Le denunce non si minacciano, si fanno, e queste continue minacce hanno il sapore di un’estorsione”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)