Da Rainey 1992 alle polemiche del 2015: i precedenti che fanno sperare Bagnaia
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Ancora una volta il Mondiale MotoGP si deciderà all’ultima gara, per il terzo anno di fila. Ad accomunare queste volate iridate c'è Francesco Bagnaia, sempre protagonista nell’atto conclusivo. A differenza delle scorse stagioni, però, c’è una novità: stavolta Pecco deve rimontare e non più difendere il vantaggio in classifica. L’italiano della Ducati ha 19 punti da recuperare rispetto al compagno di marca Jorge Martin dopo la Sprint di Barcellona vinta dallo stesso Pecco. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo aver perso la seconda posizione all’ultimo giro della Tissot Sprint e aver terminato la sua giornata con un bronzo al collo, Jorge Martin (Prima Pramac Racing) si presenterà all’ultima gara del 2024 con un vantaggio in classifica ridotto da 24 a 19 punti su Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), primo invece al termine dei 12 giri previsti nel sabato pomeriggio del Gran Premio della Solidarietà Motul di Barcellona (MotoGP Italy)
Alberto Dalla Palma Si decide tutto a Barcellona, nell'ultima gara del calendario, quella che ha sostituito Valencia alluvionata: Bagnaia contro Martin per un'impresa sportiva disperata. Pecco dopo il successo nella Sprint, ha accorciato le distanze dal suo rivale: non più 24 punti come prima ma 19. (La Gazzetta dello Sport)
La lunghezza del rettilineo è di oltre un chilometro ed è una caratteristica molto importante del tracciato di Montmelò con una seconda parte in discesa che, nell'economia della gara, potrebbe fare la differenza. (Fanpage.it)
– Non si arrende Pecco Bagnaia, ma Jorge Martin è solido e concreto. Il mondiale non si è chiuso al sabato nella sprint race e verrà deciso solo domenica, dopo la gara lunga. (Quotidiano Sportivo)
Scende a diciannovce punti il margine di vamntaggio di Martin su Bagnaia. Quarto posto finale per il beniamino di casa Aleix Espargaro davanti ad Alex Marquez, Franco Morbidelli e Marc Marquez. (Sport Mediaset)
Una vittoria nella Sprint era quello che gli serviva per mantenere vivo il Mondiale. (Sky Sport)