Elezioni Usa, deputati dem contro la nomination anticipata di Biden. Trump incassa l’ovazione alla convention Gop

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

– Nuovo colpo alla candidatura di Joe Biden. Alcuni deputati democratici si sono ribellati al piano del Comitato nazionale di anticipare la sua nomination prima della Convention di Chicago. Lo riferisce Axios citando una lettera circolata tra i dem a Capitol Hill . “Non esiste alcuna giustificazione legale – si leggerebbe – Chiediamo di astenersi ulteriormente da qualsiasi procedura straordinaria che potrebbe essere percepita come una limitazione del dibattito legittimo”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri media

A scattare la fotografia della situazione negli Usa a meno di quattro mesi dalle elezioni per la Casa Bianca è Ian Bremmer, fondatore di Eurasia Group, la principale società di consulenza mondiale sui rischi geopolitici. (il Giornale)

Raccontò il malessere dei bianchi declassati e ora vuole dare una base culturale al populismo.Questo è uno che li spaventa davvero. Il numero due di The Donald è un intellettuale rispettato dagli avversari. (La Verità)

La decisione di alcuni dei più importanti donatori democratici è, finora, la conseguenza più concreta della scarsa performance del presidente al dibattitto contro Donald Trump (Sky Tg24 )

La missione di Vance: voti nel "Rust Belt" e volto post-Donald. I casi Londra e Mosca

La "prova" di Biden non convince e i dem si mobilitano. Lo afferma Jeffries in una lettera ai suoi colleghi, in cui riferisce di aver «espresso direttamente» al presidente «le intuizioni, le prospettive sincere e le conclusioni sul percorso da seguire». (ilmessaggero.it)

Se fosse stata una prova di conoscenza della geopolitica, Joe Biden l’avrebbe di sicuro superata a pieni voti: ha parlato per 59 minuti, passando dall’Ucraina al Medio Oriente, dai rischi e dalle minacce di Russia e Cina, alla sicurezza dei paesi Nato. (ilmessaggero.it)

Dopo aver cancellato (e ripudiato) i suoi vecchi tweet, il senatore dell'Ohio ha sposato con passione le idee trumpiste, sostenendo una lotta radicale contro l'immigrazione e un protezionismo economico senza compromessi. (il Giornale)