Jorge Martin campione: «Premio alla costanza»
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Jorge Martin, campione del mondo nelle MotoGP, è stato premiato per la sua perseveranza. Guidando per il team satellite Ducati-Pramac, ha vinto il suo primo titolo soffiando il successo a Francesco Bagnaia, pilota del team ufficiale del marchio italiano. Il 26.enne Martin, che l’anno scorso aveva tenuto il passo dell’azzurro, non si è scoraggiato. «Forse ero più veloce, ma adesso sono più completo», aveva detto all’inizio di ottobre prima del GP del Giappone (Corriere del Ticino)
La notizia riportata su altre testate
"Mi preme sottolineare la bravura di tutte le persone a casa che hanno reso possibile questi numeri. Questo è uno sport e bisogna essere sportivi, dobbiamo mettere a disposizione ai nostri piloti il miglior materiale possibile, questo è quello che abbiamo fatto". (Moto.it)
Nell’ultima sfida dell’anno straordinariamente disputata al Montmelò di Barcellona vista all’impraticabilità del circuito valenziano dopo l’alluvione che ha flagellato la Spagna, Jorge Martin, pilota del team Pramac Prima, ha tagliato il traguardo al terzo post. (gonews)
Albert Valera, il manager, era … Alla fine di maggio, quando Martin scoprì che all’improvviso Ducati gli aveva preferito Marc Marquez — era una vita che il ragazzo sognava di entrare nella squadra ufficiale: due anni prima avevano scelto Bastianini, stavolta era sicuro fosse il suo turno — il mondo gli era crollato addosso. (la Repubblica)
– Pramac e Campinoti fanno la storia e vincono il titolo mondiale con un team satellite, prima volta da quando esiste la categoria della Moto gp, grazie a Jorge Martin, che ha battuto di dieci punti Pecco Bagnaia nonostante le undici vittorie stagionali dell’italiano. (Quotidiano Sportivo)
Il team Prima Pramac è sul tetto del Mondo. Il merito va a Jorge Martin, autore di una stagione straordinaria, e a tutto lo staff della squadra italiana, che è riuscita nell’impresa di battere la rossa Ducati griffata Lenovo di Pecco Bagnaia . (Motosprint)
Enzo Ferrari la pensava così e quella risposta data nel bel mezzo di una intervista è diventata, poi, una sorta di motto ripetuto non più solo nel motosport e nello sport in genere. (MOW)