La Nato avverte la Cina: “Non può armare Mosca e commerciare con noi”

La Nato avverte la Cina: “Non può armare Mosca e commerciare con noi”
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la Repubblica ESTERI

Russia e Cina. Due facce della stessa medaglia. Un filo rosso che sempre più lega Pechino e Mosca anche nella guerra in Ucraina. Una sovrapposizione di ostilità che unisce i due quadranti del mondo che un tempo erano divisi: Europa e Indopacifico. Il vertice Nato di Washington sta imprimendo una svolta nella visione dei rapporti con le due “potenze” orientali. E se il Cremlino è un… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri media

Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di una conferenza stampa alla Farnesina. (Il Fatto Quotidiano)

Mai prima d’ora la Nato era stata così precisa nel denunciare le colpe della Cina nella guerra in Ucraina. (Corriere della Sera)

Le notizie che arrivano dal vertice della Nato a Washington scuotono la Russia. A fare innervosire Mosca, in particolare, sono i 40 miliardi di aiuti militari concessi a Kiev che seguono il processo di ammissione dell’Ucraina nella Nato, definito a Washington come irreversibile. (Avanti Online)

Nato: sostegno a Kiev, monito alla Cina

Sul piatto il presidente americano Joe Biden mette un nuovo tesoretto, 225 milioni di dollari, per rifornire Volodymyr Zelensky di armi e munizioni: una batteria antiaerea Patriot, missili Stinger, proiettili per artiglieria ad alta mobilità come l’Himars. (ilmessaggero.it)

Nel suo testamento alla Nato, il segretario uscente Jens Stoltenberg dalle pagine di Foreign Affairs sembra invitare l'Alleanza a impegnarsi nel contrastare l'ascesa di Pechino e la sua influenza. Ma non tutti ritengono intelligente entrare in mezzo a conflittualità che non dovrebbero interessare direttamente l'Europa e molti membri fondamentali della Nato. (Inside Over)

Un testo in 38 punti approvato all’unanimità in cui i leader dell’Alleanza affermano di “essere uniti e solidali di fronte a una brutale guerra di aggressione nel continente europeo e in un momento critico per la nostra sicurezza”. (ISPI)