Nei fondi europei la difficile eredità di Fitto: in Italia spesa ferma al 2,8%
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L’eredità più difficile del dopo-Fitto, paradossalmente, è un effetto indiretto del Pnrr. Si tratta della necessità di accelerare la spesa dei fondi strutturali del ciclo 2021-2027, rallentata proprio dal fatto che la macchina amministrativa in questi anni si è fortemente concentrata sulla progettazione e l’attuazione del Pnrr trascurando l’altro fronte. I numeri, aggiornati al 31 agosto 2024, li fornisce la Ragioneria dello Stato nel consueto bollettino bimestrale sul monitoraggio delle politiche di coesione. (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
«La sottoscrizione dell’accordo di programma tra la Presidente Meloni e il Presidente Emiliano è una notizia di importanza straordinaria per la Puglia e per Taranto. (tarantobuonasera.it)
Non solo lo spazioporto a Grottaglie per i voli suborbitali (70 milioni), la ristrutturazione delle aree industriali Asi con 17 milioni, il dissalatore del fiume Tara e il potenziamento del depuratore Gennarini con 107 milioni complessivi e la Facoltà di Medicina all’ospedale San Cataldo con 28 milioni. (quotidianodipuglia.it)
A Bari gli interventi che otterranno fondi (Fsc e Programma Operativo Complementare – Poc - che risulta finanziato con la quota di cofinanziamento nazionale e regionale non inserita nel Por) sono dei più variegati. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Dall'Accordo per la Coesione tra Governo e Regione Puglia, firmato ieri a Bari dalla premier Giorgia Meloni, primo immediato risultato positivo per Barletta e il territorio: stanziati, infatti, altri 13 milioni di euro per il prolungamento di entrambi i moli foranei e l'approfondimento dei fondali del porto cittadino. (BarlettaViva)
È stato finanziato anche il secondo lotto della più grande opera viaria della Provincia di Lecce, dopo l’avvio dei lavori al primo lotto che vede già impegnate le ditte su tre stralci funzionali. Il Patto di coesione porta in dote 239 milioni di euro per il completamento della statale 275. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
dice l'assessore regionale Amati - Fasano c'è, inoltre, per un racconto che riempie di gioia. «C'è Fasano nell'accordo per l'utilizzo del Fondo di Sviluppo e Coesione, sottoscritto oggi a Bari dalla Presidente Meloni e dal Presidente Emiliano. (OsservatorioOggi)