Alan Friedman: "Per Trump il modello è Viktor Orban: per questo ho votato Kamala Harris anche se non la amo"

Alan Friedman: Per Trump il modello è Viktor Orban: per questo ho votato Kamala Harris anche se non la amo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
La Stampa ESTERI

Alan Friedman: "Per Trump il modello è Viktor Orban: per questo ho votato Kamala Harris anche se non la amo" di Alan Friedman "Io ovviamente ho votato per Kamala Harris non perché la amo ma perché è una garanzia affinché l'America non diventi un Paese antidemocratico. Per Trump il modello è Viktor Orban. Non c'è altro da aggiungere". Alan Friedman commenta il voto Usa a poche ore dall'apertura dei seggi. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

A cura di Jennifer Guerra Nel suo comizio di chiusura della sua campagna elettorale, un comizio caratterizzato da diverse uscite razziste e allusioni violente, Donald Trump ha parlato anche dell’ex speaker della Camera Nancy Pelosi. (Fanpage.it)

Visioni che tuttavia non sono mai state celate dal presidente neoeletto durante la sua campagna elettorale, né quando stava concorrendo contro Joe Biden né tanto meno successivamente con Kamala Harris (Corriere del Ticino)

In questa vigilia di Election Day in cui tutto sembra essere già stato detto, segnalo due «nuove ragioni» che ispirano l’antiamericanismo europeo. Nuove o antiche, giudicherete voi. (Corriere della Sera)

LE CITAZIONI: Fabbri, quali Americhe si confrontano con il voto

Morgan, 41 anni, proviene da Jacksonville, in Florida, e anche lui come tanti americani all’estero voterà per ‘corrispondenza’. L’americano Brett Morgan, tecnico delle Aquile di football americano, da ottobre si trova a Ferrara per preparare al meglio la squadra al ritorno nella massima serie. (il Resto del Carlino)

Sere fa ho visto in tv quel film, Civil war, che la racconta in corso. Narrazione senza spiegazioni, piuttosto la storia di uno sguardo (fotografico: fissare il reale per continuare a interpretarlo). Non si “ragiona” sulle “ragioni” dei contendenti: ne ha scritto su DeA Letizia Paolozzi. (il manifesto)

«Da anni gli americani abitano gli abissi della depressione (…). (Gente e Territorio)