IL VIDEO. I costi della transizione alle rinnovabili: cosa pensano gli italiani
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Milano, 25 nov. Gli italiani e la transizione energetica. Come è cambiato l'approccio al tema fonti rinnovabili, nucleare compreso? Provano a dare un quadro della situazione due ricerche di Project Tempo, organizzazione indipendente e apartitica senza scopo di lucro che sviluppa strategie politiche per crescita economica, lavoratori e sostenibilità ambientale. Secondo quanto emerso, l'88% degli elettori italiani sostiene investimenti in energia solare ed eolica, dato in crescita sia fra progressisti che fra conservatori: l'appartenenza politica conta sempre meno, anche per quanto riguarda il nucleare, tema da sempre divisivo. (il Dolomiti)
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"Le parole del ministro sono confortanti. Effettivamente i tempi sono maturi perché si costituisca tutto quello che serve per abilitare l'opzione nucleare in Italia e quindi, da questo punto di vista, creare quelli che sono i presupposti legislativi per sviluppare e poter autorizzare delle centrali in Italia". (AGEEI)
La newco "è in via di definizione, però ribadisco questa è una newco di ricerca sulla quale, così come abbiamo fatto negli anni passati, cercheremo sempre di essere aggiornati e di capire le varie soluzioni. (L'Eco di Bergamo)
"Se la politica, l'imprenditorialità, la ricerca si confrontano per lavorare in uno scenario di impegno comune, questo significa che il nostro Paese è maturo anche culturalmente per tornare alla produzione di energia nucleare". (Tiscali Notizie)
«Tenga conto che, di qui al 2050, il fabbisogno energetico italiano passerà da 300 terawattora a circa 470. Questo avverrà perchè dovremo eliminare il gas di città per l'elettrificazione dell'autotrasporto e avranno un importante ruolo i data center, per alimentare l'IA. (il Giornale)
Nucleare sì o nucleare no? L'81% degli italiani non ha dubbi e dice no alla tecnologia che il governo vorrebbe reintrodurre nel mix energetico. (L'Eco di Bergamo)
via depositphotos.com La newco per il nucleare di 3° e 4° generazione sarà definita entro fine 2024. Il percorso sarà avviato con il collegato alla Legge di Bilancio del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). (Rinnovabili)