CGIL * STELLANTIS: «SERVONO PIANO CREDIBILE E POLITICA INDUSTRIALE, PER IL PAESE E L’EUROPA»

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agenzia giornalistica opinione ECONOMIA

Venerdì 21 marzo 2025 (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa pubblicata nel sito https://www.cgil.it/ufficio-stampa) /// Serve una politica industriale per il Paese e per l’Europa che guardi a tutti i settori manifatturieri, automotive compreso. E occorre un piano industriale credibile per Stellantis”. È quanto ha dichiarato questa mattina il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo dai cancelli dello stabilimento torinese, dove si è tenuto un presidio per sostenere il rilancio del sito e dell’intero settore dell’automotive in Italia (agenzia giornalistica opinione)

La notizia riportata su altri media

L’ultimo stop è stato annunciato nella giornata di venerdì con una fermata produttiva per montaggio e collegati dal giorno 31 marzo al giorno 7 aprile compreso. Con il persistente utilizzo di ammortizzatori sociali e un continuo ricorso ai fermi produttivi. (ciociariaoggi.it)

Giorgio Airaudo, segretario regionale della Cgil Piemonte ed ex segretario Fiom di Torino, che cosa non le è piaciuto dell’audizione di John Elkann? Lui, soprattutto: ha compiuto una sorta di falso ideologico, nascondendo la vera situazione di Stellantis in Italia e soprattutto il suo futuro. (Il Fatto Quotidiano)

Lo ha detto là vicepresidente M5s, Chiara Appendino, durante la manifestazione 'Salviamo Mirafiori. "Noi ai cancelli delle fabbriche ci siamo da sempre, in tutta Italia, e vediamo la sofferenza dei lavoratori con lo stipendio ridotto e degli imprenditori della filiera che non hanno nessuna certezza sul proprio futuro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il direttore-editore Paolo Panerai su Orsi & Tori di MF-Milano Finanza di sabato 22 ha ricordato come nella recentissima «lunga e compiacente» audizione in parlamento John Elkann non abbia citato nessun nome di quelli che salvarono la Fiat, il cui impegno ha dato modo a Elkann di essere quel che oggi è al vertice di Stellantis (Milano Finanza)

Il rientro è previsto il giorno 8 aprile, ma si andrà in fabbrica solo fino a giovedì 17. Nella giornata di ieri, la dirigenza del sito ciociaro ha infatti annunciato un nuovo fermo produttivo: il primo quadrimestre del 2025 si chiuderà con meno di 40 giorni lavorativi. (ilmessaggero.it)

Per rilanciare l'automobile bisogna smetterla di demonizzare la benzina a favore delle auto elettriche che non si sa neanche dove ricaricarle. È vero, il problema è proprio questo. (il Giornale)