Gli operai di Mirafiori a Elkann: “Affidi Stellantis a un manager serio, basta a chi pensa solo ai profitti”
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“Non servono nuove narrazioni, ma un manager serio che abbia a cuore lo sviluppo del nostro territorio pensando meno ai profitti e più al benessere collettivo”. Lo dicono le operaie e gli operai di Mirafiori in cassa integrazione che questa mattina hanno partecipato al presidio convocato dagli europarlamentari del gruppo The Left davanti alla porta due dello stabilimento torinese. “Ci sentiamo presi in giro dai padroni che pensano solo ai profitti” dicono i lavoratori che in questi mesi hanno lavorato soltanto pochi giorni. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
"La domanda sulla fiducia nella crescita promessa da Elkann nel 2026 andrebbe fatta agli operai da lui licenziati o cassaintegrati. (La Nuova Sardegna)
In sintesi ha detto che l'Unione Europea sta sabotando il mercato dell'auto. John Elkan, il nipote dell'avvocato Gianni Agnelli, è andato in Parlamento e ha fatto un discorso da applaudire. (il Giornale)
Serve una politica industriale per il Paese e per l’Europa che guardi a tutti i settori manifatturieri, automotive compreso. E occorre un piano industriale credibile per Stellantis”. È quanto ha dichiarato questa mattina il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo dai cancelli dello stabilimento torinese, dove si è tenuto un presidio per sostenere il rilancio del sito e dell’intero settore dell’automotive in Italia. (agenzia giornalistica opinione)

La direzione di Stellantis ha comunicato importanti novità riguardanti lo stabilimento di Piedimonte San Germano, delineando un periodo di significativa riorganizzazione per il futuro del sito produttivo. (LeggoCassino.it)
È da mercoledì 19 marzo che il mio account di X e di Linkedin è preso d'assalto con decine di migliaia di visualizzazioni e decine di commenti. (Milano Finanza)
Lo ha detto là vicepresidente M5s, Chiara Appendino, durante la manifestazione 'Salviamo Mirafiori. Ed Elkann dopo la ridicola audizione in cui non ha risposto alle nostre domande ha pure osato dire che dobbiamo dirgli grazie". (QUOTIDIANO NAZIONALE)