Donald Trump, sinistra italiana disperata: "Una sciagura", "Povere donne", "Ci vuole demolire"
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"La vittoria di Trump è a tutti gli effetti una sciagura per i diritti, per lo stato di diritto, per le minoranze, per la libertà, per la lotta al cambiamento climatico": la reazione disperata all'esito delle presidenziali negli Usa è quella del segretario di +Europa Riccardo Magi. Secondo lui, il trionfo del tycoon "rischia di essere una sciagura per l'Europa, che potrebbe trovarsi da sola a dover affrontare l'invasione di Putin in Ucraina, la questione mediorientale, il surriscaldamento globale, una crisi industriale senza precedenti, la conversione ecologica, la competizione cinese (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre testate
In campo domestico il primo obiettivo è ridurre l’inflazione per rendere l’America di nuovo accessibile. Per espandere la produzione energetica, ritenuta indispensabile per rafforzare l’industria statunitense, intende aprire l’Artico alle trivellazioni, oltre ad aumentare l’estrazione di greggio. (RSI.ch Informazione)
– Esulta la Lega per la vittoria di Donald Trump, ed esulta il segretario Matteo Salvini, convinto di poter beneficiare del ritorno alla Casa Bianca dell’alleato. Milano, 6 nov. (Agenzia askanews)
Snipers, cecchini dell’Fbi, sui tetti dei seggi più a rischio. «Pulsanti del panico» distribuiti nelle sezioni elettorali degli Stati più «caldi». (Corriere della Sera)
Doherty ha aggiunto che molti in Australia ritengono che Trump probabilmente si ritirerà dall’accordo di Parigi se verrà rieletto, il che potrebbe indebolire l’influenza della coalizione informale sul clima, l’Umbrella Group, di cui l’Australia fa parte. (Radio Bullets)
Quattro anni fa, Joe Biden aveva coniato lo slogan “America is back” per segnalare la ripresa di rapporti distesi e di collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico, dopo che Trump aveva trasformato quell’oceano, simbolo di unità e condivisione di valori, in un luogo di discordie. (il Giornale)
Il clamoroso risultato elettorale di Trump ha messo tutti i leader europei con le spalle al muro e di fronte ad un bivio per decidere se creare o meno un esercito comune europeo che vada a formare un forte pilastro nella Nato. (ilmessaggero.it)