Vaccini, Borghi: "Via l'obbligo non è un'idea no vax"

Vaccini, Borghi: Via l'obbligo non è un'idea no vax
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Adnkronos SALUTE

Il senatore della Lega: "La mia proposta non è una 'follia antiscientifica' o un 'ritorno al medioevo'" "La mia proposta non è no vax. L'obbligo porta al rifiuto". Claudio Borghi, senatore della Lega, si esprime così sull'emendamento in tema di vaccini presentato in relazione al Ddl liste d'attesa. L'emendamento punta alla revisione della Legge Lorenzin, che prevede l'obbligo di alcuni vaccini per l'ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. (Adnkronos)

Su altri media

Non cicapita spesso, ma viene da sottoscrivere ogni singola parola. Della quale non si sentiva davvero la mancanza. (il Giornale)

Claudio Borghi, senatore di punta della Lega a impulso salvinista, approfitta del Ddl per la riduzione delle liste d’attesa – al via dell’iter parlamentare – per presentare due emendamenti tanto rilevanti quanto fuori tema. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

L'obbligo vaccinale, introdotto nel 2017 dall'allora ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, vietando l'accesso a scuola ai bambini non immunizzati, portò in due anni il tasso di immunizzazione dall'87,2% fino al 94,46%, percentuale comunque al di sotto del 95%, ovvero la soglia minima raccomandata per evitare focolai. (Vanity Fair Italia)

La Lega riapre il fronte per togliere l'obbligo su 12 malattie

«La Lega di Salvini, a cui tutto piace tranne che occuparsi della sicurezza dei cittadini, ha presentato al Senato un emendamento al decreto liste d’attesa per cancellare l’obbligo vaccinale per i minori di 16 anni e chiedere il non impedire l’ingresso a scuola dei bambini non immunizzati contro morbillo, rosolia, parotite e varicella. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

A quanto si apprende da fonti parlamentari, l'emendamento verrà dichiarato inammissibile per estraneità di materia quando martedì mattina si riunirà la commissione Affari sociali del Senato, che sta esaminando il decreto. (L'HuffPost)

Non sono bastati infettivologi ed esperti nei giorni scorsi a far cambiare idea alla Lega sulla ipotesi di abolire l’obbligo vaccinale per minori di 16 anni. Perché i due emendamenti proposti dal senatore Claudio Borghi al decreto per tagliare le liste d’attesa hanno fatto saltare dalla sedia un po’ tutti, anche in politica. (Avvenire)