La Lega propone l'eliminazione dell'obbligo vaccinale per i minori: un dibattito acceso

La Lega, un partito politico italiano, ha recentemente proposto di eliminare l'obbligo vaccinale per i minori sotto i 16 anni. Questa proposta riguarda una serie di malattie, tra cui il morbillo e la varicella, e ha scatenato un dibattito molto acceso e critico.

La proposta è stata avanzata dal senatore leghista Claudio Borghi, noto per le sue posizioni vicine a quelle dei No Vax. Se l'emendamento passasse, le vaccinazioni resterebbero semplicemente raccomandate. Questa mossa è stata criticata da diversi medici che hanno sottolineato i rischi di tale proposta, soprattutto in un momento in cui il minore accesso ai vaccini ha già fatto aumentare in modo allarmante il numero di casi di morbillo in Europa.

L'obbligatorietà delle vaccinazioni in età pediatrica in Italia è stata stabilita come ultima legge di riferimento nel 2017, conosciuta come legge Lorenzin. Questa legge prevede che i bambini e i ragazzi fino a 16 anni non immunizzati contro 12 malattie - tra cui morbillo, rosolia e varicella - non possano frequentare la scuola.

In Europa, la situazione è regolata in modi differenti. Secondo l'European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) con sede in Svezia, 17 Paesi europei non prevedono vaccini obbligatori. In Germania, l'obbligo esiste solo per il morbillo, mentre in Belgio solo per la poliomielite.

La proposta della Lega ha suscitato reazioni contrastanti. Forza Italia, ad esempio, ha espresso profonda contrarietà all'emendamento presentato dal Senatore Borghi. Al contrario, alcuni pediatri sostengono che l'obbligo vaccinale ha contribuito ad aumentare la protezione dei minori contro alcune malattie.

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