Israele, raid su Beirut: obiettivo il nuovo leader di Hezbollah

Israele, raid su Beirut: obiettivo il nuovo leader di Hezbollah
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Virgilio ESTERI

Nuovo raid di Israele su Beirut nelle prime ore del 4 ottobre. L'obiettivo del nuovo attacco aereo sulla capitale del Libano sarebbe Hashem Safieddine, il principale candidato a raccogliere... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Se ne è parlato anche su altre testate

Avichay Adraee , portavoce in arabo dell’ esercito israeliano , ha intimato ai residenti di 25 località nel Libano meridionale di abbandonare immediatamente le proprie case e di non dirigersi a sud, verso il confine israeliano, un possibile segnale che l’ invasione di terra iniziata questa settimana dalle forze israeliane potrebbe espandersi. (Gazzetta del Sud)

Al Jazeera: “L’Iran ha detto agli Usa che la fase di autocontrollo unilaterale è terminata”. Israele ordina l’evacuazione di Nabatieh, la città più grande del Libano meridionale, e di altri centri a nord del fiume Litani. (Il Fatto Quotidiano)

L'Idf ha annunciato un attacco in corso a sud di Beirut, in particolare nel quartiere di Dahiyeh, dove venerdì scorso è stato ucciso il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Il Messaggero (@ilmessaggero. (ilgazzettino.it)

Battaglia in Libano, uccisi otto soldati israeliani

Oggi a Teheran si svolgeranno i funerali di Nasrallah, l'ex leader di Hezbollah ucciso da Israele a Beirut. E il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha ammesso che: "Le operazioni limitate di Israele diventano guerre" Biden ritiene ancora "evitabile" una guerra totale in Medio Oriente. (Tiscali Notizie)

Dopo l’11 settembre 2001, quando i terroristi di Al Qaeda distrussero le Torri Gemelle provocando migliaia di morti, non tutte le reazioni furono di solidarietà per le vittime: nei Paesi arabi, ci furono folle esultanti che festeggiarono alla notizia, ad esempio tra i palestinesi di Gerusalemme Est. (Nicola Porro)

Hezbollah prova a rialzare la testa dopo l’impressionante serie di sconfitte subite in appena due settimane. E lo fa sfidando il nemico in casa, attirandolo sul terreno prediletto e originario del partito armato: la guerriglia mordi-e-fuggi da botole collegate a tunnel sotterranei, agguati nella boscaglia e tra le macerie delle case civili sistematicamente rase al suolo dall’artiglieria e dall’aviazione di Israele (Giornale di Sicilia)