Littizzetto sull'opera di Pesce: 'A Torino avremmo reagito diversamente dai napoletani'

Littizzetto sull'opera di Pesce: 'A Torino avremmo reagito diversamente dai napoletani'
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Attiva la lettura vocale L'opera d'arte installata a piazza Municipio arriva anche a 'Che tempo che fa'. Il tanto discusso Pulcinella di Pesce, infatti, è stato nei 'pensieri' di Luciana... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altri media

«Sull'opera "Tu si na cosa grande", attribuita a Gaetano Pesce ed allestita a Piazza Municipio a Napoli, è inaccettabile che la resa stilistica non sia stata all'altezza del raffinato ed elegante progetto - e modello in piccola scala - elaborato dallo storico designer negli ultimi anni della sua vita». (Corriere della Sera)

Il fatto che un’opera d’arte faccia discutere è il significato stesso, vuole determinare ironia, divertimento e quindi “Tu si ‘na cosa grande” è il riferimento al sesso. (Nicola Porro)

Che a Napoli corrisponde a quando un personaggio o un episodio viene riprodotto nel presepe, quando entra far parte della famiglia di San Gregorio Armeno. Così è andata stavolta: il maestro dell'arte presepiale Marco Ferrigno, rappresentante di una dinastia di artigiani specializzati in pastori e natività, ha creato una mini scultura di Pesce. (ilmattino.it)

Tu si ‘na cosa grande. A Napoli ”il Pulcinella di Pesce” diventa “il pesce di Pulcinella”

Sì, perché sono cinque giorni che l'opera di 12 metri si staglia lì dove un tempo c'era la già discussa “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, eppure due cose sembrano ancora poco chiare ai napoletani: la prima, che non è ciò che sembra, la seconda, che il maestro Gaetano Pesce è morto lo scorso 3 aprile. (ilmattino.it)

Finisce anche sul presepe il Pulcinella di Gaetano Pesce, l'opera d'arte recentemente realizzata in piazza Municipio a Napoli e che ha sollevato un acceso dibattito nel pubblico e tra gli esperti d'arte per il suo richiamo fallico. (ilmattino.it)

Quello che non doveva succedere è successo, ma è anche successo quello che doveva succedere. (Artuu)