F1 | Red Bull si dichiara colpevole sul caso T-tray: i piloti McLaren insorgono

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I piloti McLaren hanno commentato l’ammissione di colpevolezza da parte di Red Bull sul sistema in grado di modificare l’altezza del T-tray in regime di parco chiuso. A poche ore dall’inizio dell’attività in pista nel weekend di Austin, in Formula 1 continua a tenere banco il già ribattezzato ”T-tray gate”, con Red Bull che ha ammesso, probabilmente su suggerimento della FIA, di disporre di un dispositivo in grado di modificare l’altezza del vassoio in regime di parco chiuso, seppur abbia negato di averne tratto un reale vantaggio tra qualifica e gara. (F1inGenerale)

La notizia riportata su altre testate

Nella tarda serata di ieri, infatti, si sono susseguite voci in base alle quali la Federazione Internazionale stia fortemente sospettando che una delle vetture utilizzi un dispositivo in grado di modificare l’altezza del “front bib” in regime di parco chiuso. (FUNOANALISITECNICA)

Nella serata di ieri, la Federazione ha fatto esplodere il caso del T-Tray, una componente critica delle monoposto attuali. Questo caso si aggiunge ai tanti che sono scoppiati durante il 2024, dove la ricerca delle zone grigie è sempre più esasperata. (F1inGenerale)

Secondo quanto riporta l'autorevole testata britannica, la FIA avrebbe deciso di prendere provvedimenti immediati a livello procedurale per impedire a una scuderia non meglio identificata di sfruttare un trucchetto per intervenire sull'altezza da terra tra qualifiche e gara, in regime di parco chiuso. (Automoto.it)

Veramente un team di F1 sta imbrogliando con gli assetti? Ecco cosa sappiamo da una fonte FIA

In Formula 1 c'è un dettame non scritto che, però, è ben presente nella mente di tutti i progettisti dei vari team presenti. Questo: è fondamentale saper aggirare le regole FIA, o meglio, saper trovare quei pertugi presenti negli innumerevoli articoli che compongono le pagine deile norme tecniche. (Italiaracing.net)

Red Bull presa con le mani nel sacco, a quanto pare. Gli amanti della F1 si aspettavano tutt’altro genere di ripresa delle ostilità dopo il lungo mese di inattiva in pista. (FUNOANALISITECNICA)

La Formula 1 scalda i motori dopo una lunga pausa di tre settimane dell’ultimo round disputato a Singapore. Proprio in quell’occasione a tenere banco era stata la questione “ali flessibili” della McLaren, adesso per questo weekend del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin, un’altra bomba è pronta a esplodere. (Automoto.it)