Italiani nel mondo: Migrantes, sono 6 milioni

Italiani nel mondo: Migrantes, sono 6 milioni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Voce del Popolo INTERNO

Roma di PATRIZIA CAIFFA Italiani nel mondo: Migrantes, sono 6 milioni Sono 6 milioni 134 mila gli italiani che vivono all’estero. E’ ancora l’unica Italia che continua a crescere. Lo scorso anno sono espatriati 89.462 italiani, il 9,1% in più rispetto al 2022, anche se non si è ancora tornati agli alti livelli pre-pandemia. Migrano i giovani, i giovani adulti ma anche gli over 65. Emerge il fenomeno della propensione all’espatrio verso altri Paesi europei dei “nuovi italiani”, ossia gli immigrati che hanno acquisito la cittadinanza in Italia. (La Voce del Popolo)

La notizia riportata su altri media

È stata presentata a Roma l’edizione 2024 del “Rapporto Italiani nel Mondo” della Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana. Tra le evidenze emerse è che l’estero rappresenta il nuovo ascensore sociale: dal 2006 ad oggi il numero di italiani espatriati è raddoppiato, arrivando a oltre 6,1 milioni di cittadini iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’estero (Aire). (Cronache TV)

Queste le amare parole di Luigi Scaglione, Presidente del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, che ha partecipato ieri alla presentazione ufficiale del Rapporto Migrantes 2024. (Agenzia Internazionale Stampa Estero)

Anche ieri, seguendo una periodicità assillante, i giornali ci hanno informati sulla percentuale in costante crescita degli italiani che vanno all’estero. Siccome nella stragrande maggioranza dei casi si stabiliscono in paesi dell’Ue, l’uso del verbo “espatriare” o dell’espressione “andare all’estero” mi restituisce la sensazione che mi dà chi ricalcola i prezzi in lire. (La Stampa)

Veneto, regione di emigranti. In 500 mila iscritti all’Aire

Ha 31 anni e un diploma, è di sesso maschile, non è sposato ed ha origini meridionali. Ha lasciato l’Italia per motivi di familiari oppure di lavoro, scegliendo come destinazione un Paese dell’Europa, soprattutto Regno Unito e Germania. (FocuSicilia)

Sono i cicli della storia: l’Italia, che nel corso degli anni da Paese di emigrazione si era trasformata in destinazione scelta da molti migranti stranieri, è tornata a perdere sempre più residenti. Non solo per il calo della natalità, e l’aumento dell’età media della popolazione ma anche per la scelta, sempre più frequente, degli italiani, di trasferirsi all’estero. (Metropolitano.it)

L’unica Italia che cresce è quella degli expat: dal 2020 il Paese ha perso circa 652 mila residenti, mentre si è ingrandita la comunità di chi ha deciso di andare a vivere fuori dai confini nazionali, che arriva oggi a contare oltre sei milioni di persone. (Il Mattino di Padova)