Meteo: dal crollo temperature al ritorno del super caldo più forte di prima

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Meteo Giornale INTERNO

Cambia il meteo sull’Italia, per l’intrusione di un piccolo vortice ciclonico in quota che ha aperto la strada all’ingresso d’aria più fresca. La bolla d’aria africana batte così in ritirata, dopo aver stazionato davvero a lungo sul bacino del Mediterraneo. L’instabilità che ne deriva, quale conseguenza di forte contrasti termici, vede un’ondata di temporali penetrare fino alle regioni più meridionali. (Meteo Giornale)

Su altre fonti

Sono 14 le città da bollino rosso per le temperature sopra la media: Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo ma nel corso del weekend lo strapotere dell’anticiclone verrà meno. (Corriere della Sera)

Confermata per l'ultimo weekend i luglio la tendenza prospettata qualche giorno Dopo qualche giorno di caldo meno intenso, l'anticiclone africano tornerà a farci visita a partire dalle regioni occidentali e centro-settentrionali (3bmeteo)

In Italia si allenta nel weekend la morsa del caldo estremo e sfiancante che ha caratterizzato questo mese. Diminuiscono già oggi sabato 20 luglio le città con bollino rosso (massimo livello di allerta) e domani, domenica 21, saranno ancora di meno. (Tiscali Notizie)

La fine del grande caldo africano: temperature giù, fresco e anche temporali. Ma quanto durerà?

Il gran caldo che sta interessando da tanti giorni la nostra Regione e il territorio Vibonese sta per essere temporaneamente scalzato da aria più fresca in arrivo dall’Atlantico. (Il Vibonese)

È importante notare però che questo primo peggioramento non sarà associato al transito di aria particolarmente fresca, per tanto non sarà sufficiente a far crollare la colonnina di mercurio. (Meteo Italia)

Se il Nord e parte del centro già da ieri risente del cambio di circolazione ed è alle prese con l’arrivo di aria più fresca Nord Atlantica, con rovesci, temporali e grandinate, a causa dei fortissimi contrasti termici, l’estremo Sud italico, quello che più di tutti ha risentito della bolla africana che oramai persiste da inizio luglio con il suo carico di afa e umidità con una grave crisi idrica (In Calabria la diga del Menta trattiene meno del 47% dell’acqua invasabile; nel Crotonese, le sorgenti hanno avuto un calo del 46%), vive le ultimissime ore di caldo intenso e dovrà attendere ancora 24/36 ore. (Quotidiano online)