Briatore multato a Roma per i 'fiori fuorilegge' della pizzeria: "Qui amano il degrado"

Briatore multato a Roma per i 'fiori fuorilegge' della pizzeria: Qui amano il degrado
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"Per il Comune di Roma i fiori sono segno di degrado, ritengono che la spazzatura sia diventata segno di eleganza e di bellezza" "Abbiamo capito veramente qual è il problema di Roma, i fiori di Crazy Pizza in via Veneto". Flavio Briatore sbotta su Instagram dopo la multa comminata al suo locale in via Veneto. La sanzione è legata agli addobbi floreali 'abusivi' sistemati all'ingresso. "Fanno parte della nostra immagine, li abbiamo dappertutto, ma a Roma non vanno bene. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altri media

In due anni la sede romana del «Crazy Pizza» dell’imprenditore Flavio Briatore è stata sanzionata per 3.500 euro. Il ristorante aperto nel 2022 in via Veneto a Roma ha accumulato diverse multe per lievi irregolarità, dalle decorazioni floreali finte abusive sulla facciata, non conformi alle norme sul decoro, al conferimento sbagliato dei rifiuti. (Open)

E che - come afferma lo stesso imprenditore - sono la caratteristica di tutti i Crazy Pizza. Sta di fatto che i fiori sono stati contestati e lo staff delle pizzerie ha dovuto rimuoverli. (Gambero Rosso)

Il blitz dei vigili urbani è scattato martedì sera, 1 ottobre, in via Vento al «Crazy Pizza» di Flavio Briatore, aperto nel 2022. Nel corso delle verifiche sono state multate anche due auto in sosta vietata davanti al locale. (Corriere TV)

Roma, Flavio Briatore e la multa al Crazy Pizza: «La camorra e la spazzatura vanno bene, i miei fiori no» - Il video

"Una volta i fiori erano simbolo di eleganza, di bellezza. Per il Comune di Roma, invece, sono segno di degrado. (ilmessaggero.it)

Secondo quanto ricostruisce il Corriere Ia cifra sarebbe stata pagata al 90% e al momento la presidente del I Municipio, Lorenza Bonaccorsi, ancora non avrebbe mandato la lettera di diffida per far rimuovere le installazioni floreali. (Today.it)

Negli ultimi dieci anni 30mila persone hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere via mare l’Italia per fuggire da guerre, persecuzioni, miseria, crisi umanitarie. Da allora il 3 ottobre è diventata una data “simbolica” per commemorare le vittime e per ricordare le migliaia di persone che ogni anno muoiono nel Mediterraneo. (Open)