L’Ai ha bisogno di fatica umana: Google chiede ai suoi ingegneri “di lavorare 60 ore alla settimana”: smart working “solo nei festivi”
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La corsa per l’intelligenza artificiale ha bisogno di lavoro e apre una battaglia frenetica per conquistare il dominio dell’IA. Google, che si sente minacciata dai rivali come Chat Gpt e la più recente Deep Seek, chiede agli ingegneri di Gemini lavorare almeno 60 ore settimanali e di utilizzare lo smart working solo nel weekend per poter competere con le altre big tech. Sergey Brin, co-fondatore dell’azienda, nella sua lettera agli ingegneri, ha dichiarato che “60 ore a settimana rappresentano il punto ottimale di produttività” e ha sottolineato che la competizione per l’intelligenza artificiale si è intensificata a tal punto che “siamo nella corsa finale per l’AGI”, un’intelligenza artificiale capace di emulare l’intelligenza umana. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Nel cuore della Silicon Valley si intensifica la corsa all'intelligenza artificiale generale, con Google determinata a riconquistare la sua posizione di leader nel settore. (Tom's Hardware Italia)
Una doccia fredda per gli impiegati di una delle aziende più capitalizzate del mondo, ma per il manager è un sacrificio necessario a vincere la sfida nel settore ormai ultra competitivo dell'Intelligenza Artificiale. (ilmessaggero.it)
Posizione: Ingegnere Meccanico o Biomedico SEDE DI LAVORO: Perugia (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Sergey Brin, co-fondatore di Google, ha affermato che se i dipendenti facessero meno smart working, fossero più presenti in ufficio e lavorassero di più, l’azienda – scrive il NYT – potrebbe raggiungere una svolta nell’intelligenza artificiale generale. (Economy Magazine)
Da questa prospettiva la lettera scritta da Sergey Brin ha perfettamente senso. Parte da qui una corsa frenetica per l'intelligenza artificiale. (Fanpage.it)
Da quando il lancio di ChatGPT nel 2022 ha scatenato una frenesia per l'intelligenza artificiale nella Silicon Valley, Google sta cercando di riaffermare il suo ruolo di pioniere dell'intelligenza artificiale. (Corriere della Sera)