Biden: "È l'ora della tregua". Netanyahu, sì con cautela

Biden: È l'ora della tregua. Netanyahu, sì con cautela
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il Giornale ESTERI

La notte della tregua. È arrivato ieri il cessate il fuoco di 60 giorni tra Israele e gli Hezbollah che entrerà in vigore dalle 4 di stamattina e che ieri sera è stato approvato dal gabinetto di sicurezza israeliano riunito d'urgenza a Tel Aviv e poi annunciato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che sarà il garante dell'accordo col presidente francese Emmanuel Macron: «Oggi ho buone notizie per il Medio Oriente (il Giornale)

Su altre fonti

Parlando alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha confermato il raggiungimento di un accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. "A quel che resta di Hezbollah non sarà consentito di minacciare di nuovo la sicurezza di Israele" ha aggiunto il leader americano. (Il Sole 24 ORE)

Al termine di una lunga riunione del Gabinetto di sicurezza per discutere della proposta di cessate il fuoco con Hezbollah, il premier Benjamin Netanyahu ha annunciato di voler raccomandare l’approvazione del testo. (Nicola Porro)

Il tempo Le truppe israeliane hanno sessanta giorni per ritirarsi dalle aree del sud del Libano, i … Ecco i punti principali dell’intesa. (La Stampa)

Tregua fra Israele e Libano, così l’America premia il monarca Netanyahu

L'accordo raggiunto ieri tra Israele Libano prevede l'entrata in vigore del cessate il fuoco nella notte tra il 26 e il 27 novembre. Nella sostanza il testo è molto simile a quello concordato al G7 dei ministri della Difesa che si è svolto il 19 ottobre a Napoli presieduto dal ministro Guido Crosetto. (Corriere della Sera)

Le divergenze tra Israele e Libano su confini, risorse idriche, relazioni economiche e diplomatiche o danni di guerra non sono neppure affrontate dal testo proposto da Washington. ) Cessate il fuoco significa pace? No. (Corriere della Sera)

Beirut respira, Gaza sprofonda nell’abisso. Vince la linea Donald Trump, che aveva chiesto a Benjamin Netanyahu di «finire la guerra» prima del 20 gennaio. (La Stampa)