Keir Starmer, chi è il nuovo Primo ministro inglese, “self-made-man” e avvocato per i diritti umani

Keir Starmer, chi è il nuovo Primo ministro inglese, “self-made-man” e avvocato per i diritti umani
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Luce ESTERI

Il numero 10 di Downing Street ha un nuovo inquilino con il Regno Unito che svolta a sinistra. Keir Starmer, avvocato di 61 anni e leader dei laburisti, è il nuovo Primo ministro inglese che prende il posto del conservatore Rishi Sunak. Sposato con due figli, il legale per i diritti umani ha una grandissima passione per il calcio, oltre che per la politica, ed è tifosissimo dei Gunners. Il profilo del Primo ministro Starmer Figlio di un’infermiera e di un costruttore di utensili, i genitori scelgono il nome in omaggio a Keir Hardie, fondatore nel 1906 del Partito Laburista, di cui prende la tessera fin da giovanissimo. (Luce)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le analisi si sprecano, anche se in realtà manca un approfondimento sulla legge elettorale. Va avanti ormai da giorni il ritorno sulla presunta “lezione inglese”. (Nicola Porro)

Inoltre, la differenza di voti e seggi rispetto alle elezioni del 2019 significa che si tratta di uno dei più grandi cambiamenti politici nella storia del Regno Unito. La maggioranza di almeno 168 seggi la pone davanti a quella che fu la vittoria del governo di Tony Blair nel 2001. (Wall Street Italia)

Quale sarà la politica economica e fiscale di Starmer nel Regno Unito (Start Magazine)

Il Re e Sir Keir, il rito della staffetta con Sunak a Buckingham Palace

Keir Starmer, nel suo secondo giorno da premier, arriva oggi in Scozia, prima tappa del suo tour attraverso le diverse nazioni del Regno Unito, con il desiderio di “resettare” i rapporti, a volte tesi negli ultimi anni, tra Londra e i governi locali. (Agenzia askanews)

Se vi venisse voglia di chiedervi come sia possibile che un fine intellettuale, un artista eccellente, uno scrittore, un regista di talento precipiti così facilmente nella più piatta grossolanità, nella rozzezza da bar, in un analfabetismo irrimediabile tutte le volte che si addentra nel giudizio politico, la risposta sarebbe: non avrete nulla di cui stupirvi, il Novecento è stato pieno di fini intellettuali che sono diventati dozzinali e servili propagandisti dei totalitarismi. (L'HuffPost)

La storica staffetta tra il «regno» lungo 14 anni dei conservatori britannici a quello dei laburisti si consuma oggi davanti al Re. Un momento, quello del conferimento dell'incarico al Premier, che riassume il significato costituzionale più profondo del ruolo di un sovrano. (Corriere della Sera)