Alcaraz amaro: “Livello scarso, non so cosa sia successo”
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Lo spagnolo: “Dal secondo set ho cominciato a sentire le gambe pesanti” Foto di Ray Giubilo Continua il periodo negativo per un Carlos Alcaraz che non ingrana. Bruttissima sconfitta per lo spagnolo all’esordio a Miami, rimontato da David Goffin. In conferenza stampa è apparso davvero cupo e scuro in volto lo spagnolo nel commentare questa prestazione: “Il mio livello è stato davvero scarso, lo ammetto, lui ha giocato meglio di me. (TennisItaliano.it)
Su altre fonti
La notte di Miami regala una clamorosa sorpresa: è l'eliminazione di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è già fuori dal Masters 1000 statunitense, battuto all'esordio sul cemento della Florida da David Goffin (Sky Sport)
Roma, 22 mar. – La notte di Miami regala una clamorosa sorpresa: è l’eliminazione di Carlos Alcaraz. (Agenzia askanews)
Non una bella situazione. Alcaraz era il bimbo d’oro, quello che a vent’anni aveva già battuto i record (a 19 era stato il tennista più giovane ad aver raggiunto il numero 1 del mondo), che aveva saputo conquistare Us Open (2022) e Wimbledon, il torneo dei tornei (nel 2023 e nel 2024 sempre contro Djokovic). (La Gazzetta dello Sport)

Non è che ci fossero poi tanti dubbi, ma ora c'è anche l'aritmetica: colpa della clamorosa eliminazione dello spagnolo dal Masters 1000 di Miami contro il belga David Goffin, che in carriera è stato anche tra i primi 10 del mondo ma che a 34 anni non poteva rappresentare un ostacolo per lo spagnolo, che invece ha offerto (e non è la prima volta) la peggior versione di se stesso. (Corriere della Sera)
La sconfitta al primo match di Miami contro David Goffin autorizza ad usare la parola crisi per descrivere il 2025 di Carlos Alcaraz, che era piombato nell’ATP Tour per dominarlo – almeno così si credeva, viste le sue immense qualità – ma che poi si è trasformato. (Undici)
Lo spagnolo, dopo un primo set in cui era riuscito a prevalere riuscendo a recuperare un break di svantaggio, è crollato. Alcuni dei numeri a cui ci ha abituato ci sono stati, ma sono stati molti di più gli errori gratuiti che si sono rivelati decisivi. (Today.it)