Prestazioni Non Assistenziali, il requisito di residenza degli stranieri è di cinque anni

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È quanto ha ribadito la Corte costituzionale, in termini di interpretazione costituzionalmente orientata, nella sentenza numero 31, precisando che a questa conclusione non è «d’ostacolo la recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, grande sezione, 29 luglio 2024» Deve essere di cinque anni (e non dieci) il termine idoneo a costituire il requisito di pregressa residenza per il diritto a prestazioni non assistenziali. (Pensioni Oggi)

La notizia riportata su altre testate

A maggior ragione ora che gli ermellini hanno definito il "reddito" non come un provvedimento assistenziale, non essendo diretto "a soddisfare un bisogno primario dell’individuo". Tutta colpa dell’ultima sentenza della Corte Costituzionale (Liberoquotidiano.it)

Nessuna pubblicità invasiva Accesso all’archivio del giornale a partire dalla data di abbonamento È di cinque anni il termine idoneo a costituire il requisito di pregressa residenza per il diritto a prestazioni non assistenziali. (Italia Oggi)

Con un investimento complessivo di circa 34 miliardi di euro, il sussidio mirava a supportare milioni di famiglie in difficoltà economica e a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro. Sono state sollevate numerose critiche e discussioni politiche. (Economy Magazine)

Reddito di cittadinanza, requisito a cinque anni per tutti gli stranieri

"Dichiarata incostituzionale una norma che per anni ha vessato tante persone in oggettivo stato di indigenza, escluse per un requisito che, finalmente, sappiamo essere illegittimo", commenta l'avvocato Alberto Guariso (Il Fatto Quotidiano)

Abrogato a decorrere dal 1° gennaio 2024 - non ha natura assistenziale, non essendo diretto "a soddisfare un bisogno primario dell'individuo": si tratta, infatti, di una misura di politica attiva per l'occupazione, di carattere temporaneo, soggetta a precisi obblighi e soprattutto a rigide condizionalità che, se disattese, determinano il venir meno del diritto alla prestazione. (l'Adige)

E lo fa, questo è il punto più importante sul piano sostanziale, con una soluzione che riapre le porte degli arretrati a poche centinaia di casi (le cause in gioco... Con la sentenza 31/2025 (redattore Luca Antonini), la Corte costituzionale mette un ordine definitivo nel complicato dossier sui requisiti necessari a ricevere la misura di sostegno abolita nel 2024. (NT+ Lavoro)