Coalizione dei volenterosi, Meloni andrà al vertice di Macron. Fastidio per l’attivismo di Salvini

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Il dubbio è durato poche ore: giovedì prossimo, 27 marzo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parteciperà al vertice dei “volenterosi” convocato a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron. Se prima di partire da Bruxelles, dove ha partecipato al Consiglio europeo, la linea del suo entourage era: “Aspettiamo l’invito ufficiale, vediamo”, nel tragitto verso Roma è diventato un “sì”. Per questo, secondo quanto si apprende da fonti di governo, ai ministri è stato comunicato che il Consiglio dei ministri, inizialmente previsto per giovedì ma non ancora convocato, si terrà lunedì 31, proprio a causa di un impegno internazionale. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

E mentre il leader nordcoreano Kim Jong-un ribadisce la sua volontà di sostenere "senza esitazione" la guerra di Mosca, l'inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff fa sapere che "in Ucraina ci saranno le elezioni". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sulla risoluzione del conflitto in Ucraina, l’Italia può contare sicuramente sulla sua coerenza, che l’ha certamente contraddistinta in questi anni. E può contare soprattutto su un buon uso delle ‘armi’ diplomatiche da parte di Giorgia Meloni (La Voce del Patriota)

L'appuntamento è stato infatti inserito nell'agenda della premier diffusa da palazzo Chigi.L'agenda prevede inoltre martedì alle 15,30, a Palazzo Chigi, l'incontro con il Commissario europeo per i partenariati internazionali, Jozef Síkela. (Tiscali Notizie)

Con quale credibilità Giorgia Meloni andrà al vertice della coalizione dei volenterosi giovedì? Quale posizione porterà al tavolo? La sua, quella inesistente di Tajani, o quella filo Putin di Salvini?Visto che la Lega tiene le relazioni diplomatiche al posto della Farnesina, è evidente che Meloni non ha una maggioranza politica sul sostegno a Kiev e sulla politica estera”. (Civonline)

La discussione è cominciata sabato scorso, nella videochiamata organizzata dal premier britannico, Keir Starmer, con altri 27 leader, più il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. Britannici e francesi provano a stringere i tempi sulla missione di sicurezza militare in Ucraina. (Corriere della Sera)

“In politica estera il Governo italiano ha due linee, quella di Tajani e Meloni, che non sempre coincidono, e quella parallela di Salvini che ormai si muove da premier di un Governo ombra. (Civonline)