Transnistria al freddo: fabbriche chiuse e interruzioni di corrente ma la regione filorussa rifiuta l'acquisto di energia dall'Europa

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ilmessaggero.it ESTERI

La Moldavia è in preda al gelo dopo il taglio delle forniture di gas russo alla regione separatista della Transnistria e la situazione ha costretto il premier Recean a prendere provvedimenti di emergenza. «Crisi di sicurezza», così ha ribattezzato il grande freddo che sta attanagliando i moldavi. La regione separatista ha chiuso le fabbriche e imposto razionamenti energetici e ha rifiutato un'offerta per acquistare gas da mercati europei. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Perché i prezzi del gas stanno aumentando? Quello che sarebbe un rialzo fisiologico vista la stagione è diventato un prezzo esagerato perché si è partiti dai livelli ancora alti del mese di novembre. (Start Magazine)

PUBBLICITÀ La Moldova ha accusato il Cremlino di aver creato ad arte una situazione problematica sul proprio territorio. Dal 1 gennaio, infatti, la Transnistria (territorio separatista moldavo filorusso), non riceve più gas dalla Russia. (Euronews Italiano)

Colpa della speculazione?«Temo di sì — risponde Massimo Beccarello, direttore del centro di ricerca Cesisp dell’ateneo Milano Bicocca, esperto nel campo dell’energia —. Il gas che arrivava dalla Russia attraverso l’Ucraina era meno del 10% del fabbisogno totale dell’Italia nel 2024. (Corriere della Sera)

Gas proveniente da Germania e Italia sostituiscono temporaneamente il gas russo in Europa centrale

L’Italia può giocare un ruolo importante nel Mediterraneo ma serve un piano europeo ad hoc». Franco Bernabè legge le turbolenze geopolitiche intorno al metano con un occhio al prossimo decennio. (La Stampa)

Quest’estate dalle colonne del Sole 24 Ore sentenziava: «È triste che importiamo ancora 63 miliardi di metri cubi l’anno su una domanda di 66 miliardi di metri cubi e che questo gas provenga spesso da oltre 10 mila chilometri di distanza, con un costo che si aggira sui 18 miliardi di euro. (Tempi.it)

Secondo l’Austrian Grid Management, il Paese ha incrementato le importazioni dalla Germania e dall’Italia quando i flussi dalla Slovacchia sono stati interrotti dopo che l’Ucraina ha rifiutato di rinnovare un accordo quinquennale di transito del gas con la Russia. (Scenari Economici)

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