Niente Onu e palestinesi chiusi in una tendopoli sulla costa: il piano di Israele per l’occupazione della Striscia di Gaza

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Occupazione di lungo periodo, amministrazione in mano all’esercito, gestione diretta degli aiuti (calcolando il fabbisogno di calorie dei palestinesi), niente Onu e ong, immensa zona cuscinetto e abitanti rinchiusi in una piccola area costiera. Sono questi i punti salienti del piano di Israele per riconquistare Gaza, secondo quanto ha rivelato il Financial Times. Una proposta formulata dal nuovo capo di Stato maggiore delle Forze armate israeliane – con il sostegno ufficioso dei ministri di estrema destra, che da tempo invocavano la ripresa della guerra – che però deve essere ancora approvata dal gabinetto di sicurezza. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

«La precedente amministrazione voleva ponessimo fine alla guerra. Trump vuole che la vinciamo», ha detto un funzionario israeliano all’Ft, sotto anonimato. (Il Sole 24 ORE)

Birmania – Un attacco aereo della giunta birmana contro una clinica in un remoto villaggio di Myanmar ha ucciso almeno 11 persone, tra cui un medico e sua moglie. Il raid ha colpito il villaggio di Hnankhar, in una regione attualmente controllata dalle forze anti-golpe. (Frosinone News)

L’Inter non ha in rosa giocatori che riescono a saltare l’uomo nell’uno contro uno. L’univo è Marcus Thuram. Bruno Longhi, a RadioSportiva, spiega il perchè di tale scelta. (Inter-News)

Mohammed, ha 48 anni ed è nato e cresciuto nel campo di Jabalia, nel nord di Gaza. (Vanity Fair Italia)

Nelle immagini il momento dell'esplosione, mentre l'inviato di Al Jazeera sta preparando il suo intervento in diretta tv. (la Repubblica)

La rabbia si è consolidata una settimana dopo la ripresa dei combattimenti nelle proteste scoppiate in giornata, prima nel campo di Beit Lahia, nel nord, poi a Jabalia, infine nel sud, a Khan Younis. Gli sfollati di Gaza non ce la fanno più, mai prima d'ora hanno patito una guerra così lunga, le privazioni, il freddo, la fame e il buio. (La Stampa)