La Formula 1 piange Eddie Jordan: l'ex patron della scuderia aveva 76 anni
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Il mondo della Formula 1 piange la scomparsa di Eddie Jordan. L'irlandese, che possedeva e gestiva la Jordan Grand Prix dal 1991 al 2005, è morto nelle prime ore di giovedì mattina. Jordan ha rivelato l'anno scorso di aver ricevuto una diagnosi di una forma "aggressiva" di cancro alla vescica e alla prostata, che si è diffuso alla colonna vertebrale e al bacino. Una dichiarazione della famiglia recita: "È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan OBE, ex proprietario di un team di Formula 1, opinionista televisivo e imprenditore". (La Gazzetta dello Sport)
Se ne è parlato anche su altre testate
La sua dote principale è sempre stata quella di saper fare affari, cominciando a commerciare con i libri di scuola. Eddie Jordan è stato un pilota, un proprietario di team, un intrattenitore con le sue battute e la sua batteria. (il Giornale)
Da ragazzo lo chiamavano Flash Jordan. Bisognava prendere o lasciare. (La Gazzetta dello Sport)
Mi propose di correre per il suo team di F3000 nel 1989, ponendo come condizione che andassi a vivere a casa sua, a Oxford. Parlare di Eddie Jordan al passato è molto doloroso per me. (Corriere della Sera)
Tra i piloti che hanno guidato le sue monoposto spiccano pure i nomi di Damon Hill, Rubens Barrichello ed Eddie Irvine. “È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa di Eddie Jordan, ex proprietario del team di Formula Uno, esperto televisivo e imprenditore”, ha annunciato la famiglia dell’irlandese. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Chi gli ha parlato qualche giorno fa a Cape Town, dove passava ormai molto tempo insieme ad altri amici della Formula 1, fra i quali Adrian Newey, lo aveva trovato come al solito allegro e combattivo. (Corriere della Sera)
Ne riparlerò tra qualche riga. Poi domattina ci saranno le qualifiche per il Gran Premio vero e proprio. (Quotidiano Sportivo)