Anche a Bucarest ci si prepara al "cordone repubblicano"

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Inside Over ESTERI

Il primo dato che risalta all’occhio nelle elezioni parlamentari rumene riguarda l’affluenza, ferma al 52%. A prima vista, una cifra molto bassa anche per gli standard del nostro Paese, dove la partecipazione è sempre più in calo. In realtà, la percentuale emersa nel voto di domenica è più alta di venti punti rispetto alle elezioni di quattro anni fa ed è una delle più alte dalla caduta del comunismo (Inside Over)

Su altre testate

Il Partito socialdemocratico ha vinto le elezioni parlamentari solo una settimana dopo che il candidato filorusso e di estrema destra Călin Georgescu ha scioccato il Paese aggiudicandosi il primo posto nel primo turno delle presidenziali Di Andra Diaconesc (Euronews Italiano)

Ieri (1 dicembre) i socialdemocratici (Psd) hanno vinto le elezioni legislative con il 22,4 per cento dei voti. Una vittoria di Pirro, perché le forze politiche di estrema destra hanno raggiunto addirittura il 31 per cento, trainate dal risultato dell’Alleanza per l’unità dei romeni (Aur). (EuNews)

Di Euronews Per le strade di Bucarest i cittadini reagiscono con cautela all'esito delle elezioni parlamentari di domenica. (Euronews Italiano)

Romania: balzo dell’estrema destra

Dopo il voto per le politiche e la decisione della Corte costituzionale romena di convalidare il primo turno delle presidenziali si è aperta una settimana politica caldissima per la Romania: l'8 dicembre si deciderà chi sarà il nuovo presidente che nominerà il futuro premier in un Parlamento frammentato in cui i Socialdemocratici (Psd) hanno ottenuto la quota più alta dei voti tallonati dall'estrema destra. (Tiscali Notizie)

Stesso nome ma orientamento opposto rispetto al Georgescu sovranista indipendente dell’ultradestra filorussa che ha vinto a sorpresa la settimana scorsa il primo round delle presidenziali. «Con questo voto decidiamo se restare a Ovest o svoltare a Est: sono le più importanti degli ultimi 100 anni. (Corriere della Sera)

Un’avanzata, quella dell’ultradestra, che osservatori e analisti collegano alle persistenti difficoltà economiche in Romania e alle inquietudini e preoccupazioni suscitate dalla guerra nella confinante Ucraina. (RSI Radiotelevisione svizzera)