Maltempo nelle valli del Piemonte e della Valle d'Aosta. La conta dei danni

Maltempo nelle valli del Piemonte e della Valle d'Aosta. La conta dei danni
Approfondimenti:
Lo Scarpone INTERNO

Il presidente del Cai Macugnaga Antonio Bovo si sofferma sui danni e sulla devastazione che ha colpito, tra gi altri, la località ai piedi del Monte Rosa Al lavoro per rimuovere il fango dal giardino della sede Cai Macugnaga Le forti pioggie dello scorso fine settimana hanno causato esondazioni, smottamenti e danni alle abitazioni e ai ponti In Piemonte e in Valle d’Aosta. Cogne è isolata e lo sarà per almeno un mese, a causa dell’esondazione del Marmore. (Lo Scarpone)

Ne parlano anche altre fonti

I costi per il trasporto gratuito dei turisti in elicottero per raggiungere Cogne in Valle D'Aosta "li stiamo valutando, ci vogliono 5 minuti e 11 secondi, è un'ipotesi emersa al tavolo di lavoro quando sono andata in val D'Aosta a fare un sopralluogo". (Adnkronos)

Nelle immagini dall'elicottero la strada di Cogne, distrutta dal torrente durante il forte maltempo che ha colpito la Valle d'Aosta e il Piemonte, nella notte tra il 29 e il 30 giugno. (Tiscali Notizie)

«Cogne può mettere le ali, ha ragione il ministro Daniela Santanché. Piergiorgio Cerise è un pilota di HeliMonblanc, compagnia di Saint Christophe (Aosta) che ha fondato 5 anni fa insieme ad alcuni soci per svolgere servizi di helitaxi, voli panoramici, helisky a bordo di una flotta di «scoiattoli», l’Eurocopter Ecureil e di Robison R44. (Corriere della Sera)

Alluvione a Cogne e turisti in elicottero? Santanché: «Una soluzione innovativa, a me interessa non far perdere la stagione alla Valle d'Aosta»

“È stato impressionante sì, dall’alto vedevo la morena che veniva giù”, racconta Diego Bosonin, gestore del Rifugio Aosta. I rifugi valdostani avevano da poco inaugurato ufficialmente l’inizio della stagione estiva, prima che il maltempo della scorsa settimana provocasse danni che, per alcuni, si fanno ancora sentire. (AostaSera)

La valle di Cogne non è terra di miracoli, ma luogo del possibile. La devastazione di acqua e fango che sabato sera ha fatto straripare torrenti, si è portata con sé ponti, passerelle, strade, acquedotti e pali della luce, oggi ha lasciato posto a una crosta dura da rompere con picco e pala, a sassi ovunque, a nuovi letti per torrenti e Grand Eyvia. (La Stampa)

A me importa solo non far perdere la stagione alla Valle d’Aosta. «Polemiche sul nulla, ma tanto io sono vaccinata. (Corriere della Sera)