Omicidio Cecchettin: Turetta: 'Ho pensato di rapire Giulia e farle del male', video

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Turetta ha ammesso in aula di aver dettonel primo interrogatorio con il pm Andrea Petroni. Ha dunque ammesso di aver premeditato il femminicidio, così come gli viene contestato dalla procura. "Volevo stessimo insieme, noi due soli. Passare del tempo assieme, prima eventualmente di toglierle la vita, anche se non lo avevo ancora deciso", Filippo Turetta, per la prima volta in aula di Tribunale, con Gino Cecchettin a pochi passi da lui che lo scruta, racconta l'orrore e la violenza di un anno fa, quando iniziò a progettare di rapire l'ex fidanzata, Giulia, ed "eventualmente" ucciderla, portando a termine questo piano feroce la sera dell'11 novembre. (iLMeteo.it)

Su altri giornali

Assassino sì, ma stalker no, lascia tuttavia intendere l’imputato nel memoriale depositato al processo in corso a Venezia. «Il ricordo di certe emozioni è stato via via più chiaro anche studiando le carte, ascoltando i notiziari e riflettendo dentro di me», premette il 22enne di Torreglia nella prima delle 80 pagine scritte per un quarto a mano e per il resto a computer, così svelando di aver seguito in carcere a Montorio Veronese la copertura giornalistica dell’inchiesta giudiziaria e mostrando di voler confutare l’accusa di aver perseguitato la ragazza di Vigonovo, prima di ucciderla con 75 coltellate. (ilgazzettino.it)

Anche temi toccati durante la seconda udienza nell’aula della Corte d’Assise di Venezia, venerdì mattina: Turetta non aveva detto tutta la verità sull'omicidio di Giulia nel primo interrogatorio con i magistrati perché – ha raccontato –temeva che i suoi genitori pensassero "che potesse esserci una sorta di premeditazione". (la Repubblica)

Nonostante la confessione in aula, c'è chi ancora vuole tenere a galla l'assurda teoria sull'omicida di Giulia Cecchettin (Open)

Turetta aveva 20mila foto di Giulia Cecchettin, anche della sera dell'omicidio: il dettaglio nel memoriale

mmmmm». Pausa. (Liberoquotidiano.it)

Temeva che i genitori potessero scoprire la premeditazione del femminicidio di Giulia Cecchettin. E per questo Filippo ha mentito a mamma e papà. Turetta, infatti, temeva che i genitori non volessero più vederlo dopo l'arresto. (ilmessaggero.it)

Mi piaceva farlo ed era un'abitudine.Ci saranno almeno tra le 15mila e le 20mila foto nella galleria del mio cellulare”, così Filippo Turetta nel memoriale scritto durante la detenzione e depositato al processo. (Fanpage.it)