"La santa alleanza di Pontida": i sovranisti europei difendono Matteo Salvini all'evento della Lega

La santa alleanza di Pontida: i sovranisti europei difendono Matteo Salvini all'evento della Lega
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I rappresentanti del terzo gruppo politico del Parlamento europeo hanno partecipato all'incontro annuale del partito della Lega a Pontida. La migrazione e la protezione dei confini sono i temi al centro dell'evento PUBBLICITÀ I leader delle forze politiche del gruppo nazionalista di estrema destra del Parlamento europeo "Patriots for Europe" domenica hanno partecipato al 36esimo raduno annuale della Lega a Pontida. (Euronews Italiano)

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Lo storico Raduno della Lega a Pontida di domenica 6 Ottobre 2024 è stato progettato sull’aiuto da dare a Matteo Salvini, che rischia sei anni di carcere con l’accusa di sequestro di migranti a Lampedusa. (BergamoNews.it)

Ho chiesto al generale conto delle dichiarazione degli ospiti europei ed extraeuropei sul palco di Pontida, con cui lui ha condiviso non soltanto la giornata e gli applausi di ieri, ma condivide ogni giorno anche le battaglie all'europarlamento. (Fanpage.it)

Altro che Wilders o Macinka («Ma…chi?», il grattacapo di qualche leghista meno addentro alle questioni dei sovranismi europei). Altro che Fuster, lo spagnolo portavoce di Vox, che pure a vederlo somiglia tanto a Salvini: la vera rockstar di Pontida è lui, il generale. (ilmessaggero.it)

Salvini a Pontida: «L’autonomia è realtà». Open Arms, la destra europea lo difende: «Ha salvato i confini»

Così il leader della Lega Matteo Salvini al raduno di Pontida, citando poi una fantomatica “Santa Alleanza” dei popoli europei che “non può essere fermata”. Il (presunto) riferimento, non molto chiaro, è alla Santa Alleanza, la coalizione tra le grandi potenze monarchiche della Russia, dell’Austria e della Prussia, creata dopo la sconfitta di Napoleone e firmata a Parigi nel 1815. (Il Fatto Quotidiano)

Una bandiera della Federazione Russa sul pratone di Pontida, il vessillo sventola mentre dal palco Roberto Vannacci tuona: «Non userò la Lega come un pulmino». (Corriere TV)

Sul pratone, a manifestare supporto al leader leghista, i rappresentanti della destra sovranista di mezza Europa: il premier ungherese Viktor Orbán – acclamato dalla platea – l’olandese Geert Wilders – che definisce «eroe» il «caro amico» Matteo Salvini e in italiano gli tributa un «ti amo» –, il portoghese André Ventura, lo spagnolo Josè Antonio Fùster, i cechi Ondrej Knotek e Petr Macinka, l’austriaca Marlene Svazek. (L'Eco di Bergamo)