L'Ocse vede una minaccia alla crescita nei dazi imposti da Trump

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LAPRESSE ECONOMIA

L'analisi stima al ribasso l'economia globale, al 3,1% nel 2025 e al 3% nel 2026 L’Ocse vede una minaccia nei dazi imposti da Donald Trump. E in un’analisi stima al ribasso la crescita globale, al 3,1% nel 2025 e al 3% nel 2026. Secondo l’Ocse la guerra commerciale, nonostante sia solo alle sue battute iniziali, getta già forti ombre sui futuri sviluppi dell’economia internazionale. I dazi imposti dall’amministrazione Trump, insieme alle contromisure da parte dei Paesi colpiti, sono infatti “una forte minaccia alla crescita dei prossimi anni: in uno scenario in cui un aumento della frammentazione economica colpirebbe duramente tutto il mondo, con effetti severi come un nuovo rialzo dell’inflazione“. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

Luci e ombre nel quadro economico globale (Ascom Torino)

L’economia statunitense dovrebbe ora crescere del 2,2% nel 2025 (rispetto al 2,4% stimato a dicembre) e dell’1,6% nel 2026 (rispetto al 2,1%). (Scenari Economici)

I dati, contenuti in un aggiornamento di interim dell'Economic Outlook risultano, rispettivamente, di 0,2 e 0,3 punti percentuali più bassi rispetto alle stime dello scorso dicembre. Ora per quest'anno l'organizzazione parigina pronostica un più 0,7% del Pil, cui dovrebbe seguire un più 0,9% nel 2026. (il Dolomiti)

Gli effetti delle barriere commerciali e dell’inflazione (Spazio50)

E paradossalmente ad avvertito questo primo sintomo sulla propria pelle, all'alba di uno scontro economico tra le due sponde dell'Atlantico, sono proprio gli Stati Uniti, il Paese che ha lanciato una guerra commerciale globale sotto la guida di Donald Trump (L'HuffPost)

A certificare lo tsunami possibile questa volta è l’Ocse, che vede abbattersi la scure in particolare su Usa, Canada e Messico. Brutto affare i dazi americani per la crescita globale, per le pressioni sull’inflazione e quindi anche per la rotta delle Banche centrali. (ilmessaggero.it)