Commissione Ue, sì ai vice Fitto e Ribera: c’è l’accordo sull’Ursula bis
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BRUXELLES – Alla fine l’accordo è stato siglato. Anche Raffaele Fitto, insieme alla spagnola Teresa Ribera, ha ricevuto il via libera del Parlamento europeo per la carica di vicepresidente esecutivo. La nuova Commissione Ue di Ursula von der Leyen nascerà formalmente il prossimo 1 dicembre dopo aver conquistato la “fiducia” dell’Eurocamera mercoledì 27 novembre. Ma il patto è stato sottoscritto a… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
È arrivata - dopo giorni di accuse, minacce reciproche e trattative - la fumata bianca sulla nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen. (Sky Tg24 )
Dopo ore di stallo e tensioni è arrivata la fumata bianca con il sì al pacchetto dei vicepresidenti esecutivi della Commissione europea, compresi il conservatore Raffaele Fitto e la socialista spagnola Teresa Ribera (LAPRESSE)
La settimana in più che si sono presi i gruppi per decidere le valutazioni dei sei vicepresidenti esecutivi, ascoltati dalle commissioni parlamentari competenti il 12 novembre, è servita solo al Partido Popular per mettere pressione su Teresa Ribera per ragioni di politica interna; e Weber lo ha assecondato perché avrà bisogno degli spagnoli in aprile al congresso quando dovrà essere riconfermato alla guida del Ppe. (Corriere della Sera)
Indubbiamente sarebbe un grandissimo successo per la premier. Con ogni probabilità tutti i componenti della squadra proposta da Ursula von der Leyen dovrebbero essere promossi. (La Stampa)
A sbloccare l'impasse tra popolari, socialisti e liberali il fragile - ma a quanto pare decisivo - patto europeista suggellato nelle scorse ore che, di fatto, blinda i due vicepresidenti esecutivi Raffaele Fitto e Teresa Ribera, al centro di uno scontro politico dai contorni più ampi. (LA STAMPA Finanza)
“È il profilo giusto per far crescere il peso specifico del nostro Paese. Porterà in Europa la sua competenza dimostrata nella gestione del Pnrr e la sua esperienza politica maturata in vari livelli istituzionali e sarà in grado di tradurre in vantaggi per il Mezzogiorno le istanze dei territori”. (Sassilive.it)