Moto Gp, Martin vince il Mondiale della regolarità e dei rimpianti (per Ducati)

Moto Gp, Martin vince il Mondiale della regolarità e dei rimpianti (per Ducati)
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
SportItalia.it SPORT

Nel club dei grandi della Moto Gp si aggiunge, doverosamente, il nome di Jorge Martin. Il madrileno conquista il suo secondo titolo mondiale in carriera, il primo in assoluto in classe regina, ma soprattutto diventa il primo pilota a vincere la corona più ambita pur correndo con un team satellite. L’ultima fatica di Barcellona va in archivio con un Bagnaia che fugge già dai primi giri, conquistando l’undicesima vittoria stagionale, e la quinta doppietta in questo campionato dopo il successo nella Sprint Race del sabato. (SportItalia.it)

Su altre testate

Giovedì a Barcellona, dopo la conferenza stampa dei piloti, a Bagnaia è stato chiesto di scrivere su un foglio cosa avrebbe dovuto fare il suo rivale Jorge Martin nel caso in cui avesse vinto il Mondiale. (Corriere della Sera)

Come giusto che fosse anche questa volta il fenomeno David Alonso ha vinto, ha stabilito il record di sempre con 14 vittorie in una sola stagione, ha gestito da campione anche questa gara, diventata particolarmente difficile per la scia che teneva compatto il gruppo. (Sky Sport)

Ha chiuso a 10 punti dal rivale e … Francesco Bagnaia è stato praticamente perfetto a Barcellona, però non è bastato: è Jorge Martin il nuovo campione del mondo MotoGP. (Corse di Moto)

MotoGP 2024. Le pagelle del GP di Barcellona 2: due campioni, un titolo mondiale

Se da una parte, come cantavano gli ABBA, "The winner takes it all", dall'altra c'è da dire che oggi Pecco Bagnaia ha accettato la sconfitta con grande signoria. (Moto.it)

Jorge Martín è il nuovo Campione del Mondo: nella giornata di ieri il pilota spagnolo ha battuto il principale rivale Pecco Bagnaia scrivendo la storia della MotoGP. Un Campionato incredibile quello di Jorge Martín che si è laureato appunto ieri Campione del Mondo. (Moto.it)

Pecco Bagnaia voto 10 e lode Pole, sprint, gara: non poteva fare di più. Avrebbe dovuto provare a rallentare il ritmo per metterla in “caciara”, come si direbbe a Roma? Forse, ma non è nelle sue corde. (Moto.it)