Lo strapotere del web. Prima di Musk, dopo Musk, oltre Musk

Lo strapotere del web. Prima di Musk, dopo Musk, oltre Musk
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
L'HuffPost ESTERI

Par di capire che lo shock sia stato grande. Fino a quando i Giganti del Web hanno presidiato e protetto gli accampamenti liberal, rilanciandone i valori professati ed esaltandone la cultura dichiarata, nessuna questione è stata posta. Si è messa generosamente da parte la legislazione antitrust, fino ad allora considerata, evidentemente a torto, un tutt’uno imprescindibile con… (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Come si intuisce dal titolo il tema era più o meno questo: formalmente viviamo in un regime democratico ma esiste, dietro le quinte, un altro potere ben più pervasivo, quello della finanza e del denaro che si nasconde ma in realtà determina le scelte dei politici svuotando di senso la democrazia, la libertà di scelta dei cittadini. (articolo21)

È il più importante donatore del repubblicano, il suo più influente promotore sui social media e un consigliere chiave per la politica e il personale. Ed ora è anche un suo vicino di casa. (Today.it)

Lo dico per meglio mettere in rilievo l’anomalia di quella che viene chiamata “Tech… «Sto seguendo con attenzione questa prima grande faida ideologica tutta interna all’universo trumpiano, sulla questione dei visti ai lavoratori qualificati stranieri. (la Repubblica)

Musk vive in un cottage dentro Mar-a-Lago da duemila dollari a notte

Il 5 settembre, in un discorso all’Economic Club di New York, l’allora candidato Donald Trump aveva ufficializzato una decisione già ventilata in un’intervista con Elon Musk: se eletto, il tycoon avrebbe creato una commissione per l’efficienza del governo (dipartimento per l’Efficienza governativa, in acronimo: Doge) incaricata di «raccomandare azioni… (Limes)

LONDRA — «Siamo in una nuova era, l’era della battaglia tra chi appoggia la tecno destra e chi vi si oppone». È il parere di Bill Emmott, ex-direttore dell’Economist, sul dibattito aperto nei giorni scorsi da un editoriale di Ezio Mauro su Repubblica. (la Repubblica)

La rivelazione del New York Times secondo cui il magnate si è trasferito in Florida intorno al giorno delle elezioni (LAPRESSE)