MotoGP - Marquez è "todo rojo". Buon debutto per Marc in rosso
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I tecnici lo hanno nastrato, preso in braccio a forza e recapitato nel box del team factory. Marc Marquez è stato trasportato così dal box Gresini alla corte di Gigi Dall'Igna, dove oggi ha iniziato la sua avventura in rosso. In rosso per davvero e senza compromessi: moto rossa, casco rosso, tuta rossa e su tutti gli elementi scritte in rosso, compreso un eloquente "todo rojo" stampato sul sedere. Orgoglio rosso Insomma, Marquez ha mostrato ampiamente quanto contasse per lui avere non solo la Desmosedici ufficiale, ma sedere dentro il box di Dall'Igna, che nel corso della giornata si è intrattenuto parecchio tempo con l'otto volte campione del mondo per recepire le sue indicazioni sulla nuova moto. (inSella)
Se ne è parlato anche su altre testate
Giornata di test a Barcellona per la MotoGP, già al lavoro in vista della prossima stagione. Bagnaia e Marc Marquez, al suo esordio in "rosso", hanno provato la Ducati GP25 (Pecco solo nella parte finale della giornata), mentre il campione del mondo Martin e Bezzecchi hanno esordito in Aprilia. (Sky Sport)
Tre moto, una mezza 24-25, facci un po' un recap della giornata... Queste le parole di Pecco Bagnaia alla fine dei test di Barcellona. Il pilota è tornato al numero 63 abbandonando l'1 che lo ha accompagnato per il 2023 e il 2024. (Moto.it)
Alla fine delle interviste molti piloti ieri a Barcellona chiudevano con "buone vacanze". Ora inizio l'inverno in Europa, ma per chi lavora o segue il motomondiale inizia la vacanza-dal-motomondiale. Ci si rivede per i test di febbraio! (Moto.it)
La giornata di test più importante di sempre, con ben 12 cambiamenti tra i piloti passati da un team all'altro, ha sorriso ai più. (Sky Sport)
Vedere le moto da vicino e dei balzelli verso il futuro più o meno grandi fatti dai costruttori sono bei privilegi sempre, ma i test di fine stagione sono l’apoteosi di tutto questo, specialmente considerando i piloti: nuove squadre, nuove moto, tute e livree libere dalle imposizioni da parte degli sponsor. (MOW)
In sella alla Ducati del team Gresini , lo spagnolo ha fermato il cronometro in 1'38.803 risultando il più rapido allo scadere del tempo, precedendo un ritrovato Fabio Quartararo con la Yamaha M1 ufficiale e Francesco Bagnaia , tornato al numero 63 sulla Desmosedici dopo un biennio da campione del mondo. (Motosprint)