Giacomo Bozzoli: emesso un mandato di cattura europeo. La grande fuga all’estero pianificata da tempo

Giacomo Bozzoli: emesso un mandato di cattura europeo. La grande fuga all’estero pianificata da tempo
la Repubblica INTERNO

SOIANO DEL LAGO (BRESCIA) – Giacomo Bozzoli è ufficialmente in fuga dal carcere, ma gli inquirenti non sanno dov’è. Magistrati e forze dell’ordine sono convinti che sia scappato all’estero, assieme alla moglie Antonella Colossi e al loro bambino prossimo a compiere nove anni. Resta da scoprire il luogo scelto per la latitanza e per quanto tempo questa possa resistere: perché il trentanovenne, che nel 2015 per ragioni economiche ha ucciso e gettato lo zio Mario nel forno della fonderia di famiglia a Marcheno Val Trompia, ha scelto di non farsi trovare dai carabinieri che lunedì sera si sono presentati per arrestarlo nella sua villa gardesana di Soiano Del Lago. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 39enne è latitante e con lui ci sono la moglie e il figlio di soli 9 anni. Gli inquirenti hanno firmato un mandato di cattura internazionale. (Alto Adige)

Condannato in via definitiva per l’omicidio dello zio Mario, Bozzoli è diventato latitante subito dopo la lettura della sentenza da parte della Corte di Cassazione. Le forze dell’ordine hanno meticolosamente ricostruito l’ultimo percorso compiuto dal fuggitivo a bordo della sua Maserati Levante. (StatoQuotidiano.it)

Bozzoli assassinò il parente mosso dall’odio: era convinto che lo zio Mario fosse un impedimento ai suoi progetti di professionali ed economici. Giacomo Bozzoli si è dato alla fuga poche ore prima che per lui venisse emessa la condanna all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario, 52 anni, avvenuto nella sera dell’8 ottobre 2015 nella ditta di famiglia. (Virgilio Notizie)

Giacomo Bozzoli fuggito all'estero in Maserati, con lui anche la compagna e il figlio. Possibilità di farcela: «Basse tendenti a zero»

Sparizioni e condanne. Tutte le tappe della vicenda Bozzoli (AGI - Agenzia Italia)

Giovanni Toti invece, per cui siamo ancora in fase di indagine, da due mesi è ai domiciliari (Panorama)

La sentenza del carcere a vita è diventata definitiva lunedì 1 luglio. Ultimo accesso a Whatsapp: le 3.30 del mattino fra il 23 e il 24 giugno. (Corriere della Sera)