Tutta Demonte piange Anisa Murati: lunedì i funerali

Tutta Demonte piange Anisa Murati: lunedì i funerali
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Cuneodice.it INTERNO

La valle Stura si stringe nel lutto per la morte della bimba di sette anni. Le esequie, con rito islamico, si terranno al cimitero di Caraglio Chiesa gremita a Demonte per la veglia di preghiera in memoria di Anisa Murati, la bambina di sette anni annegata lo scorso mercoledì nel lago del bioparco di Caraglio. A Demonte e in tutta la valle Stura, dove Anisa viveva con i genitori di origine albanese e due fratelli, è stato indetto il lutto per le giornate di sabato e domenica. (Cuneodice.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

incidenti come quello che si è verificato nel bioparco di Caraglio, a Cuneo, dove una bimba di sette anni è stata trovata in fin di vita a due metri di profondità in uno dei laghi di quell'area, sono sempre più frequenti. (il Giornale)

«Per cento occhi che puoi avere l’incidente è sempre possibile, ma la paura e l’ansia non devono bloccare le famiglie o chi organizza i centri estivi». (Corriere della Sera)

«Straziante. Perché non si trovano proprio, per descrivere questo dolore immenso». (La Stampa)

Muore a 7 anni nel lago di Caraglio. I gestori della struttura: «Dov'erano animatori e bagnini?»

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire l’espletamento dell’autopsia. Sono due le persone indagate per omicidio colposo dopo la morte della piccola Anisa Murati, la bambina di sette anni annegata il 17 luglio nel lago del bioparco di Caraglio, nel Cuneese. (Open)

In tarda mattinata l’autopsia sul corpo della bambina annegata nel lago. L’iscrizione a registro è un atto dovuto per consentire gli esami medici (Cuneodice.it)

È stato aperto dalla procura di Cuneo, dopo la morte della piccola Anisa Murati, 7 anni, origini albanesi ma residenti a Demonte. Ieri pomeriggio I carabinieri hanno ascoltato fino a tarda sera i responsabili del centro estivo per ricostruire la dinamica così come i proprietari del Bioparco «Acqua Viva» di Caraglio, dove il gruppo dei centri estivi riuniti guidati da don Fabrizio Della Bella, stava trascorrendo la giornata. (Corriere della Sera)