Meloni «apprezza» il discorso di Mattarella, ma le ombre descritte su sanità e detenuti non fanno piacere
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Con una nota divulgata a tempo di record, Giorgia Meloni ha messo nero su bianco parole come cordialità, apprezzamento, condivisione e gratitudine. E ha tenuto per sé ogni alzata di sopracciglio, ogni fischio che le parole di Sergio Mattarella hanno fatto risuonare nelle sue orecchie e in quelle degli esponenti dell’esecutivo. Meloni e Mattarella si erano sentiti nel pomeriggio per la nomina del nuovo commissario all’alluvione. (Corriere Roma)
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Si torna a dibattere, così, di un mandato che si avvia verso l’undicesimo anno e finirà allo scadere del quattordicesimo, quello del Presidente Mattarella. “È patriottismo quello di chi, con origini in altri Paesi, ama l’Italia, ne fa propri i valori costituzionali e le leggi, ne vive appieno la quotidianità, e con il suo lavoro e con la sua sensibilità ne diventa parte e contribuisce ad arricchire la nostra comunità“. (Radio Radio)
La pace, il termine che tutto sovrasta, tanto più che ieri era la sua Giornata. Sergio Mattarella coglie l’attimo che può fuggire, ma che sembra affacciarsi e che in ogni caso va inseguito: «Mai come adesso la pace grida la sua urgenza», esclama nel discorso di fine 2024, che s’intreccia con il messaggio di ringraziamento inviato a Papa Francesco nell’anno giubilare appena iniziato. (L'Eco di Bergamo)
Non sono superstizioso e neanche scaramantico, ma è da molti Capodanni che non resisto alla tentazione di toccar ferro – secondo la migliore tradizione mediterranea – o legno – secondo le tradizioni anglosassone e slave – durante ognuno dei discorsi di Sergio Mattarella che, almeno nelle intenzioni, ma con scadenti risultati, vorrebbero essere augurali. (Nicola Porro)
La nota, formale, che Palazzo Chigi trasmette appena con… ROMA. (La Stampa)
Si tratta di abbandonare la rendita di facili ideologismi di maniera e di affrontare la realtà dei problemi con idee, proposte, onestà intellettuale, anche con la dialettica propria delle democrazie, ma senza il polverone di inutili conflitti. (Corriere della Sera)
Patriottismo è una parola cara alla destra. Il presidente l’altra sera l’ha declinata così: sono patrioti i medici nei pronto soccorso, gli insegnanti, gli imprenditori con responsabilità sociale, i giovani che studiano, i citt… (la Repubblica)