Via libera ai dazi anti-Cina ma l’Europa va in ordine sparso

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la Repubblica ECONOMIA

Torino — La Commissione lo considera come un voto favorevole, anche se alla fine toccherà alla presidente Ursula von der Leyen e al suo esecutivo decidere. Gli Stati membri dell’Unione Europea non sono riusciti ad approvare o a respingere i dazi anti-Cina sulla importazione della auto elettriche. E i Paesi che più rappresentano l’industria dell’auto del Vecchio Continente sono andati in ordine sparso. (la Repubblica)

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Come abbiamo visto, il risultato del volto mostra una spaccatura netta tra i Paesi membri. Non sono pochi i commenti che mostrano perplessità sull'iniziativa promossa dalla Commissione Europea e non mancano le bocciature nette, soprattutto da parte delle case automobilistiche tedesche. (HDmotori)

La presa di posizione di Berna arriva nel giorno in cui gli stati membri dell’UE hanno dato il via libera alla proposta della Commissione europea di prelevare tributi fino al 36% sulle e-car cinesi. (RSI.ch Informazione)

Bruxelles – I dazi dell’Unione europea alle importazioni di auto elettriche cinesi non vengono né bocciati né approvati dai Ventisette Paesi membri e, dunque, possono andare avanti. Nel voto che si è tenuto oggi (venerdì 4 ottobre 2024) nel Comitato di difesa commerciale, i Paesi dell’Unione si sono spezzati in tre gruppi – di cui il più nutrito è quello delle astensioni, 12, rispetto ai 10 favorevoli e ai 5 contrari – senza raggiungere alcuna maggioranza qualificata. (EuNews)

Auto cinesi, ok Ue ai dazi: l’Unione vota a maggioranza per tariffe fino al 45% (nonostante il no di Berlino)

Nuovo capitolo della guerra commerciale tra l’Ue e la Cina. L’Unione Europea ha votato per l’adozione di dazi definitivi sui veicoli elettrici a batteria (BEV) prodotti in Cina fino al 45%, da attuare già a fine mese. (Wall Street Italia)

I prelievi per compensare gli effetti dei sussidi pubblici concessi dalla Repubblica popolare alla filiera delle e-car, alterando la concorrenza con i produttori Ue, sono così pronti a diventare definitivi una volta confermati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevista entro fine mese: si applicheranno per i prossimi cinque anni, con un tetto massimo di circa il 35% che va a sommarsi alle tariffe del 10% già esistenti. (ilmessaggero.it)

I paesi membri dell'Unione europea hanno approvato i dazi sulle auto elettriche cinesi. Favorevoli l'Italia e la Francia, contraria la Germania. La Spagna, nonostante le riserve, si è astenuta. Tutti i dettagli Perché Francia e Germania si dividono sui dazi europei alle auto cinesi (Start Magazine)