Non solo il Canone Rai, Meloni in ostaggio dei suoi vicepremier: la rissa continua tra Tajani e Salvini logora il governo
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Le crepe si allargano, e stavolta i rattoppi sembrano finiti. La guerra fredda tra Lega e Forza Italia, sottoprodotto del centrodestra “unito” da Giorgia Meloni, arriva al capitolo Rai e prende le sembianze di un regolamento di conti. Lo spettacolo è andato in scena in commissione Bilancio al Senato, dove i due senatori azzurri Dario Damiani e Claudio Lotito hanno votato insieme alle opposizioni contro l’emendamento leghista per prorogare la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro. (LA NOTIZIA)
Se ne è parlato anche su altre testate
FI vota con l’opposizione su canone Rai. Se andava bene allora, perché non va bene adesso?" ha dichiarato Matteo Salvini, leader della Lega, durante un evento organizzato da Libero a Palazzo Ferrajoli, a Roma. (la Repubblica)
Lo ha detto Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, respingendo la ricostruzione di M5s, Avs e Pd sulla spaccatura del centrodestra sul canone Rai. L’intervento di Gasparri è durato cinque minuti e ha spaziato dalla politica interna a quella europea, ha tirato in ballo Cafiero de Raho, e finalmente ha parlato della Rai: “Non è su questo che si fonda il patto di governo, ma sul taglio delle tasse, che noi faremo. (Il Fatto Quotidiano)
Dica la verità: davvero non vi aspettavate il voto contrario di Forza Italia al vostro emendamento? «Siamo rimasti sorpresi, lo confesso — risponde Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera — nel programma del centrodestra c’è il taglio delle tasse e la riduzione del canone Rai è già stata applicata quest’anno peraltro, naturalmente, con il voto anche di FI. (Corriere della Sera)
L'Italia deve continuare a svolgere un ruolo chiave e di guida a sostegno delle forze armate in Libano: con queste parole il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha salutato il primo giorno di tregua tra Israele e Libano. (il Giornale)
Bocciato in Commissione bilancio del Senato l’emendamento della Lega per ridurre il canone Rai da 90 a 70 euro. La proposta di modifica, che aveva il parere favorevole di relatore e governo, è stata bocciata con 10 voti favorevoli e 12 contrari. (Italia Oggi)
– Niente taglio del canone Rai. Gli azzurri in commissione Bilancio al Senato hanno votato con l'opposizione contro la riduzione del contributo per la tv pubblica da 90 a 70 euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)