Enrico Berlinguer è stato pure un santo?

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Enrico Berlinguer è stato pure un santo? Enrico Berlinguer? Dei morti, per carità, si deve avere sempre rispetto. Ma se ne può anche avere un ricordo diverso da quello solo enfatico di una cronaca propagandistica. I Graffi di Damato. “Enrico Berlinguer che fa ginnastica. Così inizia Berlinguer, la grande ambizione, il film di Andrea Segre che ha aperto ieri la Festa del Cinema di Roma. È quasi una promessa allo spettatore: entra in questa storia e farai due ore di palestra politica con il miglior personal trainer e alla fine l’emozione sarà pari al guadagno intellettuale. (Start Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

La perdita della madre a 14 anni, il poker a cui aveva imparato a giocare nei circoletti più malfamati di Sassari, la sua terra Natale, un corpo "scomposto" che raccontava un profondo "senso di inadeguatezza, la fatica e il peso della responsabilità verso gli altri" e l'ostinata ambizione (o illusione?) di una via italiana al comunismo, il sogno di unire tutte le forze popolari del paese per portare avanti un grande progetto riformista che nel compromesso storico con la Democrazia Cristiana aveva trovato (forse) la strada maestra. (Movieplayer)

Si tratta dell’opera che ha dato il via alla kermesse ed è diretta da Andrea Segre, incentrata sulla vita del politico e leader del Pci Enrico Berlinguer, interpretato da Elio Germano in un arco di tempo che va dal 1973 al 1978. (il Resto del Carlino)

Sono gli Anni Settanta e l’Italia ha il più grande partito comunista dell’epoca, almeno in Occidente. Il suo segretario è un uomo dedito alla politica. (Artribune)

Berlinguer e la grande ambizione della collettività perduta

Rimpianti per "quando c'era lui" pure si può dire, la frase è lecita, democratica, Pugnetti tesi, vabbè, ma quelli quando scappano, scappano, e poi a sinistra si può. (Secolo d'Italia)

Nell’anno che segna il quarantesimo anniversario della scomparsa di Enrico Berlinguer, dopo il magnifico documentario Prima della fine – Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi arriva al cinema il prossimo 31 ottobre anche Berlinguer – La Ambizione di Andrea Segre, scelto come film di apertura della Festa del Cinema di Roma 2024. (Best Movie)

La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma è iniziata con la proiezione del film in concorso, Berlinguer – La grande ambizione (in sala dal 31 ottobre), quinto lungometraggio di Andrea Segre che, tra numerosi documentari e finzioni, per la prima volta si cimenta con il racconto biografico e, in particolare, con la vita di un uomo le cui parole e azioni sono parte fondante della nostra recente storia e forse, ancor più, di un immaginario da difendere in un’epoca nella quale si avverte il declino, se non il tracollo, della politica e dell’etica. (il manifesto)