Single e adozioni, la donna che ha portato il caso alla Consulta è di Siena: “La mia battaglia sarà vinta quando porterò mio figlio a casa”
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Di Simona Sassetti | 22 Marzo 2025 alle 18:00 Raffaella Brogi, è la donna che col suo ricorso ha spinto la Corte costituzionale ad abolire il divieto delle adozioni internazionali per le persone single. Magistrata, consigliera di Cassazione, 54 anni, originaria di Siena, Brogi ha vinto una battaglia storica. La sentenza rivoluziona, infatti, il mondo delle adozioni, dichiarando “costituzionalmente illegittimo” l’articolo 29-bis, comma 1, della legge 184 del 1983 (RadioSienaTv)
Ne parlano anche altre testate
Un altro steccato nel campo dei diritti civili cade per decisione della Corte Costituzionale: ma stavolta, a differenza che in occasioni analoghe, sulla Consulta non piovono accuse di essere andata aldilà delle sue competenze e di essersi sostituita al Parlamento. (il Giornale)
“La cosa che più mi emoziona è il pensiero di quei bambini che potranno avere un papà o una mamma, una famiglia, invece di crescere dentro un istituto. Se potessi li abbraccerei uno ad uno”. (La Repubblica Firenze.it)
. Cosa cambia nel mondo delle adozioni con la sentenza della Corte Costituzionale? (il Giornale)
Professoressa D’Amico, cosa cambierà concretamente nel percorso per diventare genitori adottivi? (la Repubblica)
La sentenza della Consulta che rivoluziona l’approccio del nostro Paese alle adozioni riguarda l’illegittimità della legge 184 del 1983, nella parte in cui non include le persone non sposate tra quelle che possono adottare un minorenne straniero residente all’estero, ma è chiaro che si tratta di una primo passo verso l’estensione del diritto anche nei confronti di bambini italiani. (quotidianodipuglia.it)
I cartelloni pubblicitari riflettono quello che moltissimi padri separati e non vivono. La campagna pubblicitaria dell'associazione "Genitori sottratti" è ispirata a quella della "violenza sulle donne", e riporta alcune frasi contenute proprio in quei manifesti: "Sei un fallito", "Ti tolgo i figli e ti rovino", "I figli sono miei perché li ho partoriti io". (Il Giornale d'Italia)