Autonomia differenziata: domani decide la Consulta con intervento Anief
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"Domani si discuterà in Consulta il tema dell'autonomia differenziata rispetto anche alla delega sull'istruzione". E' quanto anticipa Marcello Pacifico, Presidente del sindacato della scuola Anief, spiegando "rispetto ai dati di fatto, che parlano veramente di una discriminazione tra le varie aree del nostro Paese, geograficamente dislocate dal Nord al Sud, sul tempo scuola e sul tempo mensa, sulla dispersione scolastica e sui servizi che vengono già erogati dalle alcune regioni e da altre no, l'Anief ritiene di dover andare più con una memoria in Consulta". (Teleborsa)
Su altri giornali
La legale, che vive e lavora a Genova, ha così deciso di presentare un esposto al Consiglio Superiore della Magistratura. Certo è che una trasferta a Venezia, che da Genova non è proprio dietro l’angolo, è controindicata nelle mie condizioni, anche perché non vorrei ritrovarmi a partorire sul treno”, comincia così il racconto all’Adnkronos dell’avvocato e direttrice dell’Alta Scuola Estradizioni di Cpi Federica Tartara, quarantenne, già madre di un bambino, protagonista della vicenda in cui ravvisa “una grave violazione”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Cosa succederebbe se domani una qualunque Regione, attuando l’autonomia differenziata in materia di coordinamento della finanza pubblica e potendo contare su risorse tributarie proprie, decidesse di eliminare il ticket sanitario per i propri cittadini? O se prendendo in mano la gestione della Protezione civile stabilisse - con le stesse risorse - criteri di intervento diretti in caso di calamità naturale? Che si creerebbe uno squilibrio immediato (e insanabile) rispetto a tutti gli altri italiani. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
In attesa della sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, sulla questione dei trattenime... (La Verità)
Una svolta per la riforma regionale Consulta, decisione sull’autonomia entro metà dicembre: il commento del Presidente Zaia. (Televenezia)
La Corte Costituzionale ammette gli interventi ‘ad opponendum’ presentati dalle regioni Veneto, Piemonte e Lombardia contro i ricorsi sulle questioni di costituzionalità riguardanti la legge sull’Autonomia, sollevate dalle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania. (LAPRESSE)
Lo Spacca-Italia è entrato nel vivo e già si fanno sentire i suoi effetti collaterali. A partire da oggi (13 novembre 2024) la Camera di consiglio dei giudici della Corte Costituzionale inizierà infatti l’esame dei ricorsi presentati da quattro regioni contro l’Autonomia differenziata. (Quotidiano del Sud)