Bpm-Anima: tutto quello che c'è da sapere sul Danish compromise
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Il nodo dello sconto danese, uno dei tanti tasselli del risiko, potrebbe essere risolto nei prossimi giorni. Lo confermano all'Adnkronos fonti a conoscenza del dossier: questa settimana la Banca centrale europea potrebbe sciogliere le riserve sul riconoscimento del Danish compromise a Banco Bpm nel contesto dell'offerta pubblica di acquisto su Anima. La banca, guidata da Giuseppe Castagna, è fiduciosa nella sua applicabilità, basandosi sulle attuali disposizioni normative. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altri media
Banco BPM Anima (LA STAMPA Finanza)
Il gioco dell’Opa, ufficialmente partito lunedì 17 marzo a Piazza Affari con l’offerta da 1,78 miliardi di Banco Bpm su Anima, è anche un gioco di strategia e di rilanci, effettivi o solo sperati dal mercato e dagli azionisti. (la Repubblica)
Anima: il Gruppo Caltagirone aderisce all'Opa con il suo 5,84% (Il Sole 24 ORE)
L’operazione, annunciata da Banco BPM a metà febbraio, punta al delisting di Anima Holding, uno dei principali operatori indipendenti del risparmio gestito in Italia, con masse in gestione per oltre 190 miliardi di euro. (Il Giornale d'Italia)
Lo si apprende da una nota.Il gruppo Caltagirone è proprietario di un pacchetto azionario pari al 5,84% del capitale sociale di Anima Holding. (LA STAMPA Finanza)
In questo contesto si inserisce il complesso risiko bancario che sta infiammando il panorama finanziario italiano ed europeo, con UniCredit, Banco Bpm, Mediobanca, Mps e Commerzbank al centro di un intricato intreccio di offerte pubbliche di scambio (Ops), acquisizioni strategiche e regolamentazioni in bilico. (MOW)